Oncology for Primary Care 2018

Villa Romanazzi Carducci - Bari - 23 e 24 novembre 2018

lunedì 19 novembre 2018


PRESENTAZIONE Il convegno vuole mettere a fuoco le innovazioni che stanno cambiando il percorso e le strategie terapeutiche da seguire nella gestione del paziente oncologico. L’immunoterapia - il nuovo pilastro nel trattamento del cancro che indirizza il sistema immunitario contro il tumore – oggi si evolve e si potenzia colpendo specifici bersagli molecolari. Nasce la nuova frontiera dell’immunoncologia di precisione, che sta rivoluzionando il trattamento di alcuni dei tumori più aggressivi. L’immunoncologia di precisione ha reso disponibili farmaci immunoterapici che sono in grado di ripristinare la risposta immunitaria verso il tumore e che ottengono la maggiore efficacia in pazienti oncologici i cui tumori esprimono biomarcatori predittivi. Nel nuovo paradigma dell’immunoncologia di precisione diventa sempre più concreta la prospettiva di terapie personalizzate e su misura, basate cioè sulla conoscenza dell’identikit del tumore e sulla possibilità di colpire in modo mirato le specifiche anomalie molecolari, che permette di scegliere il trattamento “giusto” per il paziente “giusto”. La rivoluzione genomica è ancora un lavoro in corso e rappresenta un’opportunità senza precedenti per quanto riguarda il cancro. Con il “profiling” dell’espressione genica e/o il sequenziamento completo del genoma si spera di caratterizzare una quantità ragionevolmente ampia di tumori. In questo scenario in continua evoluzione, il Medico di Medicina Generale e le Cure Primarie nel loro complesso svolgono in ambito assistenziale un ruolo di primaria importanza, essendo direttamente coinvolte sia nelle strategie di screening, che nel percorso diagnostico-terapeutico della malattia, sin dai suoi esordi fino a dopo l’esito della cura, guarigione o morte che sia. Oltre l’80% dei pazienti malati di cancro, manifestano i propri sintomi per la prima volta al proprio Medico di Famiglia e nel corso dell’anno successivo alla diagnosi di cancro, durante tutte le fasi specialistiche della cura, i pazienti consultano i loro medici di famiglia per problemi legati alla malattia in media più di 10 volte, circa il doppio del tasso di consultazione con gli specialisti. Tale partecipazione appare in costante aumento, anche in funzione delle chemioterapie eseguite in regime di Day Hospital, la maggiore disponibilità delle terapie orali ed i follow up abbreviati, che fanno sì che la maggior parte degli effetti collaterali della terapia del cancro si verifichi a domicilio.