ENPAM, entro il 31 ottobre si devono versare i contributi per la Quota B

Nessun problema per chi ha richiesto la domiciliazione bancaria

venerdì 27 ottobre 2017

Come per molti altri professionisti iscritti alle rispettive casse previdenziali, anche medici e dentisti iscritti alla Quota B ENPAM entro martedì 31 ottobre dovranno versare i contributi previdenziali sul reddito professionale del 2016.

Come si paga

Per chi ha richiesto la domiciliazione bancaria, la scadenza era il 15 settembre, i contributi previdenziali sul reddito libero professionale del 2016 saranno addebitati sul conto corrente il giorno della scadenza a seconda del numero di rate scelto al momento dell'attivazione della domiciliazione bancaria: in unica soluzione con scadenza il 31 ottobre, in due rate con scadenza il 31 ottobre e il 31 dicembre, in cinque rate con scadenza 31 ottobre, 31 dicembre, 28 febbraio,30 aprile, 30 giugno.

Chi ha scelto la domiciliazione riceverà per email un promemoria con il dettaglio degli importi e le date degli addebiti. La comunicazione, spiegano da ENPAM, riporterà anche il reddito libero professionale dichiarato, sulla base del quale gli uffici hanno calcolato l'ammontare dei contributi.

Per chi non ha richiesto la domiciliazione bancaria la scadenza il 31 ottobre, il pagamento avviene attraverso il modulo Mav che ENPAM ha inviato agli iscritti, il pagamento dovrà avvenire in un'unica soluzione presso qualsiasi istituto di credito o ufficio postale.

Chi non ha ricevuto il bollettino Mav o lo ha smarrito, ricordano dall'Ente previdenziale dei medici e dentisti, potrà recuperarlo sul sito ENPAM (se iscritti) oppure chiamando il numero verde 800.24.84.64 della Banca popolare di Sondrio chiedendo un duplicato.

Quanto si paga

I contributi dovuti nel 2017 sui redditi da libera professione prodotti nel 2016 sono pari al: 15,5%, aliquota intera; 7,75%, aliquota ridotta per gli iscritti pensionati del Fondo di previdenza generale dell'ENPAM;

Ritardi e sanzioni

In caso di ritardo nel pagamento dei contributi di Quota B, ENPAM chiarisce che se si versa entro 90 giorni dalla scadenza (29 gennaio 2018), la sanzione eÌ pari all'1 per cento del contributo. Se invece si paga oltre il termine dei 90 giorni, la sanzione eÌ proporzionale al ritardo.

La percentuale, in base alla quale gli uffici ENPAM determinano l'importo, eÌ calcolata sul numero di giorni o mesi di ritardo ed eÌ pari al tasso ufficiale di riferimento maggiorata di 5,5 punti. In ogni caso il calcolo della sanzione si ferma alla data del pagamento.