Rete regionale Laboratori SARS-CoV-2 - Esecuzione test - COMUNICAZIONE URGENTE.

Operatività H-24 per minimo 100 tamponi al giorno tra i requisiti fondamentali

venerdì 14 agosto 2020

OGGETTO: Rete regionale Laboratori SARS-CoV-2 — Esecuzione test — COMUNICAZIONE URGENTE.


Con riferimento all'argomento in oggetto, si evidenzia che con Deliberazione di Giunta Regionale n. 519 dell'08/04/2020, nonché con le successive DD.G.R. nn. 652/2020 e 1181/2020 sono stati definiti i criteri per l'accesso alla Rete regionale Laboratori SARS-CoV-2 dei laboratori privati a supporto ed integrazione dell'attività dei laboratori pubblici al fine di garantire prioritariamente e con la massima urgenza le attività di sorveglianza epidemiologica.

Tra i requisiti che i laboratori devono dichiarare di possedere per accedere alla Rete regionale, gli allegati alle citate DD.G.R. richiedono espressamente che le strutture istanti garantiscano una capacità minima produttiva non inferiore a 100 test al giorno, con un'operatività del laboratorio sulle 24 ore.

Con le medesime Deliberazioni regionali si è precisato, inoltre, che "i laboratori privati accreditati ammessi alla Rete Regionale Laboratori SARS-CoV-2, che svolgono attività in regime ambulatoriale debbano garantire l'esecuzione dei test prioritariamente per soddisfare le necessità dei Dipartimenti di Prevenzione e delle altre strutture pubbliche per le attività di sorveglianza".

A seguito dell'adozione delle Determinazioni Dirigenziali di ammissione alla Rete Regionale Laboratori SARS-CoV-2, al fine di ottenere il rilascio delle credenziali di accesso alla Rete, i singoli laboratori hanno dichiarato ed accettato di "obbligarsi, senza condizione o riserva alcuna, al rispetto delle norme e delle disposizioni nazionali e regionali che regolano la gestione dell'emergenza sanitaria COVID-19 con particolare riferimento a quelle relativa all'esecuzione dei test SARS-CoV-2" e di "obbligarsi a rispettare le modalità tecniche e organizzative stabilite per l'accettazione delle richieste di esecuzione dei test SARS-CoV-2 e dei tamponi da parte delle strutture del Servizio Sanitario Regionale".

Si comunica, inoltre che, in conseguenza della dichiarazione di "emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale" da parte della Organizzazione mondiale della sanità (OMS), nella riunione del 29 luglio 2020, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la proroga dello stato di emergenza, dichiarato lo scorso 31 gennaio, sul territorio nazionale fino al 15 ottobre 2020.

A causa di un sensibile incremento dei casi di contagio da SARS-CoV-2, il Ministro della Salute ha emanato in data 12.08.2020 un'ordinanza con la quale ha introdotto ulteriori prescrizioni per il contenimento della diffusione del virus e che ulteriori misure sono state adottate per la Regione Puglia con le Ordinanze del Presidente della Giunta Regionale n. 335 dell'11.08.2020 e n. 336 del 12.08.2020 alle quali ha fatto seguito la nota prot. n. A00_005/0003351 del 13.08.2020 con la quale sono state fornite le disposizioni di attuazione delle OPGR nn. 335/2020 e 336/2020.

In particolare, è stato previsto che i soggetti provenienti dai Paesi di cui all'Ordinanza del Ministero della Salute del 12/08/2020, si sottopongano non prima di 72 ore dall'ingresso nel territorio  regionale ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, presso l'Azienda Sanitaria Locale di riferimento su convocazione del Dipartimento di Prevenzione competente territorialmente o, in alternativa, recandosi presso uno dei Laboratori privati della Rete regionale con costi a carico del SSR.

Per il tempo strettamente necessario e comunque non oltre il 31 agosto p.v., nel caso in cui il soggetto scelga di recarsi presso un Laboratorio della Rete regionale SARS-CoV2, la struttura privata —prima di procedere con il tampone - dovrà verificare che il richiedente il test si sia auto segnalato e siano trascorse almeno 72 ore dal rientro sul territorio regionale; inoltre, il Laboratorio dovrà inserire sul sistema informativo regionale GIAVA-COVID-19 tutte le informazioni previste dalla normativa e dalle disposizioni vigenti a livello regionale.

Avendo rilevato che taluni laboratori NON conferiscono QUOTIDIANAMENTE i dati previsti, si richiamano tutti i Direttori dei Laboratori ad assicurare l'esecuzione dei test 7 (sette) giorni su 7 (sette) festivi compresi e, conseguentemente, ad assolvere il puntuale e quotidiano conferimento dei flussi informativi che - lo si ricorda - discendono da precise disposizioni nazionali e regionali con l'obiettivo di assicurare la puntuale gestione dell'emergenza sanitaria da Covid-19, la gestione delle attività di sorveglianza, il monitoraggio tempestivo dell'andamento epidemiologico e l'assunzione di conseguenti determinazioni da parte dei diversi livelli decisionali.

Il mancato rispetto degli obblighi è, peraltro, motivo di revoca dell'ammissione alla rete regionale laboratori SARS-CoV-2.