Fimmg Lazio: le motivazioni dello sciopero del 19 maggio e campagna di comunicazione
Scioperiamo contro un’ipotesi di contratto che fa tornare indietro di trent’anni l’organizzazione del sistema di cure territoriali,
lunedì 11 maggio 2015
l 19 maggio i medici di famiglia della fimmg scioperano contro l’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto nazionale. Nonostante nel Lazio ed a Roma si lavori per il potenziamento del servizio di medicina generale, con lusinghieri risultati raggiunti e con la progressiva valorizzazione del ruolo della medicina generale, a livello nazionale, si continua,grazie alla pervicacia di alcune regioni a proporre un modello di contratto che non solo farebbe scomparire la figura del medico di famiglia di libera scelta, ma peggiorerebbe il servizio attuale ai cittadini.
Un contratto nazionale che vede la scomparsa del medico di fiducia ora scelto liberamente dal cittadino, sostituito da figure burocratizzate che lavorano all’interno e sotto la direzione di funzionari di Asl, vanificherebbe tutti gli sforzi sino ad ora compiuti con coraggio e spirito innovativo insieme al presidente Zingaretti ed alla cabina di regia.
Scioperiamo contro un’ipotesi di contratto che fa tornare indietro di trent’anni l’organizzazione del sistema di cure territoriali, contro una visione burocratica ed inefficiente del sistema, il contrario dell’innovazione che si deve perseguire e si sta perseguendo, pur tra mille difficoltà, nel Lazio.
Chiediamo al Presidente Zingaretti di cogliere il segnale che arriva dalla nostra categoria, e di continuare sulla strada intrapresa, sostenendoci anche nel confronto con alcune Regioni che invece preferiscono il vecchio al nuovo, la burocrazia all’efficienza. Nei prossimi giorni lanceremo la campagna di comunicazione e di informazione nei confronti dei cittadini e delle istituzioni che durerà mesi, perché pensiamo che l’attuale sistema, cosi’ come stiamo facendo nel Lazio, sia da migliorare e da rinnovare, non certo da sfasciare.