Scabbia al Di Venere: superata l'emergenza

Attivate tutte le procedure dettate dalle Linee guida del Ministero della Sanità.

sabato 11 luglio 2015

Dott. Vito Montanaro (Direttore Generale ASL Bari) - La Gazzetta del Mezzogiorno

La Asl di Bari ha attivato da subito la Commissione interna grazie al cui lavoro è stato possibile accertare che il contagio da scabbia è stato riscontrato tra il personale interno all'ospedale Di Venere mentre risultano estranei al contagio i pazienti ricoverati.

La Direzione sanitaria aziendale e il Direttore medico di Presidio ospedaliero hanno posto in essere dal verificarsi del caso di scabbia le procedure dettate dalle Linee guida del Ministero della Sanità. A dare origine alla criticità è stato il coinvolgimento di un dipendente dell'Azienda sanitaria che presta servizio presso la struttura ospedaliera. Come è noto la scabbia è una malattia trasmissibile dovuta ad un parassita, sar-coptes scabiei la cui fonte più comune di trasmissione è il contatto diretto e prolungato con un individuo infestato.

La sospensione dell'attività di ricovero ha seguito il principio precauzionale con l'adozione delle misure di profilassi previste. L' 8 luglio vi è stato un confronto tecnico tra Direzione sanitaria aziendale, Direttore medico di Presidio ospedaliero, Dipartimento di Prevenzione e lo specialista in dermatologia per riesaminare congiuntamente le procedure adottate, effettuare una analisi epicritica degli eventi e definire successive azioni per la tutela dei pazienti e dei cittadini-utenti, dei lavoratori di settore e consentire la garanzia del bene supremo della salute nei pazienti bisognosi di cure mediche in vari stadi di gravità e urgenza. Si è ritenuto necessario dar luogo al monitoraggio clinico dei singoli casi oltre che dei casi sospetti.

Si procederà a rivisitare nell'immediato tutti i casi già posti in trattamento per l'eventuale riammissione m servizio m ossequio a quanto previsto dalla normativa. Il rispetto delle norme di sicurezza, la salute dei lavoratori e dei pazienti insieme all'alto indice di precauzione e prevenzione dal rischio contagio sono stati i principi a cui ci siamo ispirati nella gestione del caso. In conclusione, voglio respingere con fermezza le affermazioni rilasciate da un esponente sindacale: non veritiere, che offendono l'onorabilità del personale dell'Ospedale Di Venere e sono lesive dell'immagine dell'Azienda sanitaria.