FIMMG Bologna: Ricetta de-materializzata, gravi le criticità per i Medici di medicina generale …
Si confida nella concertazione con la parte pubblica
venerdì 09 maggio 2014

Comunicato del Segretario Fimmg di Bologna
Cari Colleghi, apprendiamo che anche nella nostra Provincia sono in via di attivazione delle sperimentazioni riguardanti la ricettazione elettronica. Pare quindi utile segnalare alcune delle criticità che non sono state ancora affrontate sui tavoli regionali di concertazione e in particolare:
Cari Colleghi, apprendiamo che anche nella nostra Provincia sono in via di attivazione delle sperimentazioni riguardanti la ricettazione elettronica. Pare quindi utile segnalare alcune delle criticità che non sono state ancora affrontate sui tavoli regionali di concertazione e in particolare:
Fornitura di stampanti a doppio cassetto. Sarà, infatti, necessario stampare un foglio A4 come pro memoria, per ogni ricetta elettronica de-materializzata (!). Il secondo cassetto sarà necessario per contenere le “ricette rosse” che resteranno in uso per la prescrizione di accertamenti e per i farmaci stupefacenti.
Fornitura dei toner, necessari per le stampanti di cui sopra. Sono, infatti, ipotizzabili incrementi nei consumi e nei costi di stampa molto rilevanti.
Fornitura di personal computer e di stampanti adeguati alle funzioni richieste, anche per i secondi studi. Quasi tutti gli attuali PC non saranno purtroppo idonei, in quanto la nuova procedura non è supportata da Windows XP e la maggioranza dei computer in uso non può utilizzare i sistemi operativi Windows 7 o 8.
Periodiche forniture delle risme di carta A4.
Non ultimo tra i problemi, quello della necessaria efficentizzazione delle linee. Non essendo, a quanto ci è dato di sapere, prevista la “bufferizzazione” delle prescrizioni, i tempi di attesa potrebbero risultare del tutto inadeguati.
…
La presente per informarvi che la parte pubblica ha, sino ad ora, rifiutato ogni confronto sulla materia, per questo riteniamo indispensabile ottenere un percorso di concertazione e condivisione, che eviti possibili situazioni disastrose per l’erogazione dell’assistenza e persino onerose per i MMG. Pare pertanto utile sollecitare i colleghi ad informare la F.I.M.M.G. qualora fossero contattati per dare corso alle sperimentazioni.
IL SEGRETARIO PROVINCIALE FIMMG BOLOGNA
Fabio Maria Vespa