Utilizzano specializzandi negli studi privati: indagini a Torino

Il fenomeno è più diffuso di quanto sembri. Studi al setaccio da parte dei Nas

venerdì 20 ottobre 2017

Dott-Net

Continuano i controlli dei carabinieri del Nas sull'impiego degli specializzandi di medicina da parte dei loro professori. L'inchiesta, coordinata dai pm Andrea Beconi e Vincenzo Pacileo, ha preso il via da un esposto anonimo che segnalava come Fiorenzo Gaita, Direttore della Cattedra di Cardiologia dell'Università delle Molinette di Torino, nome noto nell'ambiente sanitario della città, avrebbe impiegato specializzandi fuori dall'ambiente universitario e dagli orari previsti  come fossero professionisti già formati negli studi privati dei primari. E non è escluso che i controlli possano essere effettuati anche in altre città.

E il guadagno, in parte anche personale, arriverebbe a spese dell'Università che paga i loro stipendi. L'indagine, che nasce da una segnalazione anonima, si è estesa nei giorni scorsi anche ad altri istituti di specializzazione. La procura di Torino vuole fare luce sull'uso che viene fatto degli specializzandi - che dipendono dall'Università e non dalla "Città della Salute" - da parte dei loro professori.Nei giorni scorsi i carabinieri del Nas hanno sequestrato a tappeto i libretti delle presenze di decine di giovani medici ancora iscritti alla scuola di specialità ma utilizzati, questa è l'ipotesi, come veri e propri specialisti fatti e finiti a discapito degli studi e delle casse pubbliche.

Il punto controverso è se le regole della scuola prevedano anche l'impiego negli studi privati. L'inchiesta si annuncia lunga e complicata e non si escludono colpi di scena anche clamorosi.