Ecm, Fnom replica al ministro: meno eventi nel 2015 ma è colpa del Ssn
Mancano i fondi per l'aggiornamento scientifico; calano i permessi studio per i medici
lunedì 13 giugno 2016

«I dati che riportano che un 50% dei medici non è in regola con i crediti Ecm sono stati proditoriamente decontestualizzati da Consulcesi, e il ministero della Salute bene farebbe a non menare scandalo di questa percentuale. Il Ministro ben sa che Asl e ospedali nel 2015 hanno lamentato carenza di fondi per l'aggiornamento e in questo 2016 stanno lesinando le autorizzazioni ad aggiornarsi ai medici temendo che i reparti si sguarniscano e non si possa più rispettare la direttiva Ue sugli orari di lavoro». Il segretario FnomceoLuigi Conte prende posizione sull'incontro organizzato al ministero della Salute dal pool di avvocati Consulcesi con il ministro Beatrice Lorenzin e con le associazioni Federanziani e pazienti.it.
Fnomceo ha diffidato Consulcesi (che sta producendo eventi formativi Ecm e docu-film) dall'usare in modo improprio dati e immagini che coinvolgono la Federazione. "Estrapolare dati frammentari, senza tenere conto del contesto in cui questi dati sono stati presentati - si legg e nella diffida - crea disorientamento e disagio nei professionisti della salute ed induce errate percezioni e preoccupazioni nei cittadini".
Durante l'incontro, dov'erano assenti esponenti ordinistici, erano passati brani di un video della Presidente Fnom Roberta Chersevani contenenti le dichiarazioni sui medici non in linea con i crediti del triennio. Conte puntualizza: «Il trend della formazione dei medici resta quello che abbiamo segnalato a inizio primavera, con una diminuzione dei crediti conseguiti nel 2015, e prima ancora un crollo nel numero di eventi, che hanno garantito mediamente più crediti formativi ciascuno; resta stabile la quantità di certificazioni rilasciate. Invece il 2014 era andato diversamente e nel 2016 affiorano primi dati di ripresa. Questo non significa che a fine anno noi saremo in grado di dire come stanno le cose per il triennio, perché avremo il numero di crediti a primavera 2017. Solo allora potremo rispondere al Ministro, evidenziare problemi, parlare di correttivi. Il dato contingente che sia certificabile meno del 50% dei medici è solo un "parziale", sul quale richiamiamo l'attenzione dei colleghi professionisti della salute: tutti e non solo i medici, perché se i medici non sono certificabili figuriamo le altre professioni con un'offerta formativa spesso più problematica! Ora non possiamo accettare che un video-intervento del Presidente finalizzato a richiamare attenzione sia stato utilizzato e decontestualizzato da Consulcesi, per un uso improprio e a fini commerciali, in un convegno al quale non avevamo aderito e non abbiamo partecipato».
Da parte sua Consulcesi replica alla diffida Fnomceo con un contro comunicato in cui sottolineano che la Presidente Chersevani era stata invitata. e che qualora i dati diffusi non fossero corretti saranno lieti di confrontarsi su dati reali. «Consulcesi è pronta a sforzi comuni con Fnomceo sulle proposte delle associazioni dei pazienti che hanno chiesto metodi trasparenti per conoscere in tempo reale il livello formativo di tutti i medici italiani».