Francia: TEVA: sonnifero al posto del diuretico: 3 morti, casi sospetti. Ritirati tutti i lotti della furosemide

il Furosemide della Teva, un diuretico che per un errore di inscatolamento conteneva del sonnifero

martedì 11 giugno 2013

 (ANSA) - PARIGI, 10 GIU - Tre morti, due nuovi casi sospetti: il Furosemide della Teva, un diuretico che per un errore di inscatolamento conteneva del sonnifero, continua a fare vittime fra gli anziani in Francia e in nome del ''principio di precauzione'' le autorita' sanitarie hanno ordinato il ritiro di tutti i lotti. La Teva, intanto, ha fatto sapere che la formulazione del Furosemide 40 mg (specialita' Lasix), ''non e' presente'' in Italia. In Francia invece, l'agenzia del farmaco ANSM ha ricevuto stamane due nuove segnalazioni, ''un decesso e un caso grave'', che arrivano dopo la morte, domenica a Marsiglia, nel sud, di un uomo di 91 anni, che assumeva il farmaco incriminato. Stasera, infine, la procura di Privas, nel centro, ha aperto un'inchiesta per la morte, il 4 giugno, di una donna di 86 anni che, dicono i suoi parenti, aveva ingerito Furosemide. Secondo fonti dell'inchiesta, quest'ultimo caso non faceva parte di quelli sospetti forniti alle autorita', che ora restano con quattro casi da appurare. A titolo di precauzione, l'agenzia ha deciso di richiamare tutti i lotti di Furosemide 40 mg dell'industria israeliana Teva, numero uno mondiale dei farmaci generici. La stessa agenzia ha invitato tutti i pazienti in cura con il Furosemide a ''recarsi al piu' presto possibile in farmacia'' per rifornirsi della stessa medicina ma non fabbricata da Teva, per proseguire il loro trattamento a base di diuretici. Le farmacie sono state invitate a mettersi in contatto con i pazienti interessati. L'allerta era stata lanciata venerdi' da un farmacista una cui paziente sotto Furosemide gli aveva segnalato una sonnolenza strana. L'inchiesta ha subito appurato che alcune compresse del diuretico erano state sostituite da sonniferi in due lotti, per un totale di 190.000 scatole, gia' ritirate da venerdi' sera dal mercato. Un'ispezione nei laboratori della Teva a Sens, nel centro del paese, e' stata disposta per ''trovare l'origine'' dell'errore di inscatolamento. Una delle figlie del secondo morto, un novantenne marsigliese, ha raccontato di aver notato che il padre ''non smetteva di dormire'' da una settimana. Quasi tutti i pazienti che assumono Furosemide sono affetti da ipertensione arteriosa o edemi di origine cardiaca, renale o epatica. Secondo Teva, l'errore di inscatolamento riguarderebbe soltanto ''alcune decine di scatole'' sulle decine di migliaia ritirate dal mercato. Fra le ipotesi ritenute ''possibili'' dagli esperti, quella dolosa: ''non escludiamo alcuna pista'', fanno sapere i laboratori Teva, spiegando che le scatole con il sonnifero erano state preparate ''su due linee di fabbricazione diverse, a parecchie settimane di intervallo''