Mmg in estinzione, in Puglia verso matematica impossibilità di sostituirli
Filomena Parisi: «Accanto ai pochi iscritti al corso post-laurea ci sono i rallentamenti nelle pubblicazioni delle graduatorie
giovedì 13 ottobre 2016

Entro il 2023 meno 16 mila medici di famiglia; in Lombardia ne mancheranno 2776, un terzo; in Campania mancheranno per 2,5 milioni di abitanti - metà della popolazione; e in Puglia entro il 2026 per i pensionamenti se ne andranno in 2300 Mmg su 3300 scoprendo oltre metà della popolazione. Qualcuno dirà che ci sono i medici in graduatoria in attesa di prendere il loro posto, ma sono solo mille in tutto e alcuni potrebbero aver cambiato virtualmente mestiere. Anche ci fossero tutti, ne mancano 1300 e le graduatorie arrivano in ritardo - siamo ferma a quella che accetta le domande fatte nel 2015 - sicché nell'arco di massimo 6 anni ci dovremmo aspettare un ricambio di almeno 200 medici l'anno che entrano nei corsi di tirocinio triennale. È così? «No, dal 2010 al 2016 sono state istituite 720 borse e in quest'ultimo concorso sono state ulteriormente ridotte (c'erano state ben 34 borse soprannumerarie l'ultimo anno).
Con questo ritmo non si colma il fabbisogno con i nuovi tirocinanti», spiega Filomena Parisi responsabile Fimmg formazione pugliese. «Accanto ai pochi iscritti al corso post-laurea c'è però il tema dei rallentamenti nelle pubblicazioni delle graduatorie di medicina generale, un problema sul quale stiamo cercando di mobilitare le istituzioni. Chi ha fatto domanda nel 2015 per entrare in graduatoria unica ha dovuto attendere ottobre di quest'anno per la pubblicazione dell'elenco. Un ritardo dovuto a problemi di natura meramente burocratica, che c'è voluto una diffida Fimmg per smuovere. Aggiungiamoci il rallentamento anche nell'uscita delle zone carenti. Le ultime sono del 2014, anche qui abbiamo fatto diffida».
In merito alle carenze, la regione, da cui tra l'altro proviene il coordinatore Sisac Vincenzo Pomo, ha prodotto un elenco provvisorio con gli ambiti scoperti nel 2016. L'atteso elenco definitivo non dovrebbe tardare oltre i 90 giorni ai sensi della normativa. Quando uscirà, si tratterà di prelevare i colleghi presenti nella graduatoria: i più "recenti" saranno quelli che hanno fatto domanda a inizio 2015, mentre quelli del 2016 dovranno attendere ancora. Parisi sottolinea come lo spopolamento nella medicina del territorio sia solo la punta di un iceberg. «Per lavorare prima i colleghi che aspirano alla convenzione si trasferiscono in altre regioni. Ma non va diversamente nel campo delle specialità, pure l'ospedale si spopola». L'indagine presentata dalla Fimmg nazionale sull'estinzione progressiva dei medici di famiglia intanto è approdata alla Camera dove Giuditta Pini (XII Commissione Affari Sociali Camera, Pd) in un'interrogazione ha chiesto al ministro della Salute Beatrice Lorenzin "quali siano i suoi orientamenti sulla sopravvivenza dell'istituto del medico di famiglia" e ha ricordato che "il saldo fortemente negativo tra nuovi entrati e pensionati medici può creare evidenti problemi di sostenibilità Enpam ed Inps".
Inoltre, esiste una questione-medicina generale; i neolaureati tirocinanti prendono meno della metà degli specializzandi che scelgono chirurgia od ortopedia, 800 mensili contro 1700 euro. Pini chiede se i Ministri -accanto all'aumento di posti in tutte le scuole post laurea per ottenere un ricambio più in linea con le esigenze di copertura in Italia - intendano promuovere "una programmazione del personale fondata sui fabbisogni reali della medicina generale, oggetto di uno studio recente sulle graduatorie regionali oggi all'esame della commissione formazione Fnomceo". E chiede al Ministro, infine, se intenda assumere iniziative per conservare almeno l'attuale livello nel rapporto tra Mmg e pazienti a carico. Conclude Parisi: «Dal ministro della Salute ci aspettiamo una parola istituzionale capace di costruire i passaggi che portino alla risoluzione dei tre problemi citati: pochi tirocinanti e ritardi in pubblicazioni di graduatorie e carenze».
Mauro Miserendino