Ddl Lorenzin, il 9 ottobre in Aula

Presidenti Omceo rieleggibili una volta sola (Doctor 33)

giovedì 28 settembre 2017

Doctor 33

Presidenze d'ordine ventennali addio: il nuovo disegno di legge Lorenzin come rivisto questo mese in commissione affari sociali al netto degli emendamenti contiene una norma rivoluzionaria. Chi ha svolto l'incarico di presidente di ordine vice tesoriere e segretario può essere rieletto nella stessa carica consecutivamente una sola volta. In sede di prima applicazione, non ci si può candidare allo stesso incarico se lo si è svolto per più di due mandati consecutivi. Un criterio importante alla vigilia delle nuove elezioni ordinistiche, che vale per tutti gli ordini sanitari e che è contenuto nel testo del ddl Lorenzin C3868 elaborato questo mese sotto il coordinamento del presidente della Commissione Affari sociali Mario Marazziti. Ieri la Commissione ha comunicato d'aver concluso l'esame di 270 emendamenti. In particolare, è passato un emendamento Pd, a firma Giuseppe Guerini, che aggrava le pene per l'esercizio abusivo della professione (fin qui 516 euro e 6 mesi di reclusione, già aumentati da un terzo a metà nel testo del ddl e inaspriti dalla confisca dei beni immobili e delle attrezzature utilizzate). Si propongono reclusione fino a 3 anni e multe fino a 50 mila euro per gli abusivi, che per i prestanome arriverebbero a 75 mila euro.. Ma torniamo al testo settembrino al netto degli emendamenti. La durata dei consigli degli Omceo e di tutti gli ordini sanitari resta fissata a quattro anni, non più tre. È agevolata la fusione di ordini, specie ove il numero dei professionisti residenti sia esiguo. Per l'esercizio di funzioni di particolare rilevanza, il Ministero della salute, d'intesa con federazioni e ordini interessati, può disporre il ricorso a forme di "avvalimento" o di associazione tra i medesimi. Nelle elezioni si devono garantire equilibrio di genere e rinnovo generazionale: la votazione, sarà valida se, in seconda convocazione, vota più di un quarto degli iscritti. Si prevede l'istituzione di seggi negli ospedali con oneri a carico degli ordini e anche il voto telematico per il quale ci vorrà un decreto del Ministero della salute. Tutti gli ordini dovranno rispettare la separazione nelle pendenze disciplinari tra collegio giudicante e collegio istruttorio formato da iscritti a ordini esterni alla provincia del cui caso si discute.
Agli ordini di medici, farmacisti, biologi e psicologi si affiancano infermieri, ostetriche e tecnici di radiologia che inglobano le professioni di riabilitazione e prevenzione. Tra queste ultime entrano osteopata e chiropratico i cui ordinamenti didattici sono definiti entro 3 mesi con decreto Ministero Salute. "Nel definire funzioni di nuove professioni vanno evitate parcellizzazioni e sovrapposizioni con le professioni riconosciute o con specializzazioni delle stesse". Altra novità assoluta del testo di settembre: l'area delle professioni sociosanitarie, cioè operatore sociosanitario, assistente sociale, sociologo, educatore professionale.
Per le sperimentazioni si introduce lo specifico riferimento all'età pediatrica accanto alla medicina di genere che dovrà essere oggetto di un piano del Ministero della Salute di formazione e per garantire qualità e appropriatezza delle prestazioni. Scompare invece la previsione esplicita dell'anestesia spinale pre-parto nei livelli essenziali di assistenza. I centri clinici dove si sperimenta devono essere omogeneamente presenti in tutta Italia. Nell'autorizzarli vanno coinvolte le associazioni dei pazienti. Nasce all'Aifa un centro di coordinamento dei comitati etici con 15 componenti nominati dall'assemblea delle regioni ed "esenti da condizionamenti finanziari in grado di inficiare l'imparzialità della sperimentazione" che supporta a richiesta questi ultimi e Aifa nelle guideline sulle sperimentazioni. Ci vuole almeno un comitato etico per ciascuna regione; per individuare i comitati si considerano la riorganizzazione avvenuta sulla base della legge Balduzzi e il numero di sperimentazioni valutate come centro coordinatore nel 2016. Ci saranno tre comitati a valenza nazionale, di cui uno per le sperimentazioni pediatriche.
Tra le varie, si apre all'esercizio in strutture Ssn per i medici ì extra-Ue. Se si formano in percorsi che comportano l'esercizio della professione in strutture italiane possono essere autorizzati dal Ministero della Salute per due anni con decreto, previa definizione dei requisiti. Con riferimento alla nuova legge sulla sicurezza delle cure, Il Fondo di garanzia per i danni derivanti da responsabilitaÌ sanitaria non interverrà solo nei danni oltre massimale o in caso di fallimento dell'assicurazione, ma agevolerà l'accesso alla copertura assicurativa anche ai liberi professionisti.

Mauro Miserendino