Emergenza Sintrom, interviene l'Aifa

Non si trova più il medicinale salvavita per cardiopatici

venerdì 06 maggio 2016

Italia Oggi
Si chiama Sintrom, è un farmaco salvavita per pazienti cardiopatici e non solo visto che serve a evitare la formazione di trombi nel sangue e nei polmoni, comunemente definito anticoaugulante, è sparito dai depositi italiani. Non si trova da più di un mese. E non lo hanno, secondo i racconti fatti dai malati, nemmeno molte strutture sanitarie e ospedaliere pubbliche che in più di un'occasione hanno lanciato l'allarme. Perché è un farmaco necessario per decine di migliaia di malati: solo a Lodi, ha raccontato il quotidiano locale, sono 1.800 le persone che hanno bisogno del Sintrom. Ma scorrendo le cronache locali situazioni di allarme si registrano in ogni parte d'Italia per non parlare delle segnalazioni di famiglie dei pazienti provenienti da ogni parte. Il Sintrom è un prodotto che la Novartis ha ceduto nel 2014 alla Merus Labs International con sede a Toronto: il Sintrom, si legge nel comunicato con cui l'azienda ha annunciato l'acquisizione, è disponibile in Europa da oltre 50 anni e nel 2013 il valore delle vendite è stato di 28 milioni di dollari. L'azienda canadese gestisce l'operazione in Europa grazie alla controllata Merus Labs Luxco, una società a responsabilità limitata che a sua volta distribuisce in Italia il farmaco grazie all'azienda Alloga Italia con sede a Padova, ma di più non è dato sapere visto che al centralino non risponde nessuno e la mail di quello che sul sito della controllante viene indicato come responsabile per l'Italia non funziona. Che il farmaco fosse sparito dalla circolazione era, ovviamente a conoscenza l'Aifa (l'Agenzia italiana per il farmaco) che infatti ha segnalato il fatto inserendo il Sintrom (sia le confezioni da un milligrammo che quelle da 4 milligrammi) nell'elenco dell'agenzia e costantemente aggiornato: la segnalazione porta la data del 29 marzo con l'avvertenza che il farmaco sarebbe venuto a mancare dai primi di aprile (il 6 aprile per le confezioni da 20 compresse da un milligrammo e il 10 aprile per le confezioni da 20 compresse da 4 milligrammi) invitando l'azienda a fare richiesta di autorizzazione per l'importazione. Autorizzazione che è poi arrivata: è stato dato il via libera all'importazione di 5o mila confezioni da 20 compresse da 4 milligrammi in lingua polacca prodotte da Novartis farma di Torre Annunziata e precedentemente era stato dato il via all'importazione di 34.961 confezioni da 100 compresse da un milligrammo. Ieri l'Aifa ha annunciato che «il ripristino della regolare fornitura di Sintrom 4mg, secondo quanto dichiarato dalla ditta titolare, dovrebbe avvenire dal 10 maggio, mentre quello del dosaggio da 1 mg, è atteso per oggi». Nel comunicato non si fa cenno alle farmacie ma dall'Agenzia ribadiscono che nel caso in cui «dalla catena distributiva ci fossero ritardi ci si può rivolgere alle Aziende sanitarie, in modo da poter avere tempestivamente il farmaco».