Ambulatorio vuoto, telefoni staccati denunciato medico di base trevigiano
Svolgeva anche il servizio di guardia medica. Ma i pazienti erano costretti a chiamare il 118
martedì 18 dicembre 2012

(Fonte Corriere della Sera - Veneto) 17.12.2012
RONCADE – Accedere all’ambulatorio della guardia medica era cosa praticamente impossibile. Telefoni staccati e medici costantemente assenti, tanto che i pazienti erano costretti a chiamare il 118. Queste le segnalazioni da cui sono partiti i carabinieri dei Nas che dopo una serie di ispezioni alla guardia medica di Biancade, hanno denunciato un medico 50enne di Preganziol, M.B., per interruzione di pubblico servizio. L’uomo, medico di base ad Oderzo e guardia medica nel comune di Roncade, è stato sospeso in via precauzionale da ogni incarico in convenzione con l’azienda sanitaria Ulss 9, sia per l’attività di continuità assistenziale sia come medico di famiglia.
Il controllo dei Nas risale allo scorso 17 aprile dopo una serie di lamentele da parte dei pazienti di Biancade, due dei quali, non riuscendo a mettersi in contatto con il medico, decisero di rivolgersi al Suem 118. I carabinieri in quell’occasione non trovarono né il 50enne né l’altro medico di servizio, P.A.C., già denunciato a sua volta alla procura lo scorso novembre per lo stesso reato. Secondo la relazione dei Nas entrambi i medici non rispettavano gli orari prestabiliti, lasciando sguarnito l’ambulatorio. «C’erano continue segnalazioni che indicavano difficoltà d’accesso al servizio, con i medici spesso assenti. Una situazione che non poteva essere tollerata» ha commentato il direttore sanitario dell’Ulss 9 Pier Paolo Faronato.
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