Mozione finale del Consiglio Nazionale del 17-18-19 giugno 2022

Ribadito il ruolo libero professionale del MMG

lunedì 20 giugno 2022

Mozione finale Consiglio Nazionale FIMMG del 17-18-19 giugno 2022 Il Consiglio Nazionale della FIMMG riunito a Roma in data 17-18-19 giugno 2022 presso il Rome Life Hotel, sentita la relazione del Segretario Generale Nazionale, Silvestro Scotti, la approva. Il Consiglio Nazionale, nel riaffermare le posizioni espresse dalla Segreteria Nazionale dell’1-2-3 Settembre 2021 per quanto concerne la necessaria e non più rimandabile riorganizzazione della medicina territoriale che vede la Medicina Generale, sia nella risposta individuale sia collettiva, protagonista della governance clinica e organizzativa delle cure primarie, ribadisce la necessità del mantenimento e rafforzamento dello status di libero professionista convenzionato, unico strumento efficace per il mantenimento del rapporto fiduciario e di prossimità con i cittadini e le comunità in cui opera, rafforzato dalla scelta del cittadino del proprio medico.

 Il Consiglio Nazionale ritiene inaccettabile, nonostante le reiterate richieste di convocazione, il silenzio della Presidenza e della Commissione Salute e Comitato di Settore, e non più tollerabile l’assenza di confronto con la Conferenza delle Regioni che rivela mancanza di interesse da parte dei Presidenti regionali al confronto costruttivo con le organizzazioni di rappresentanza dei medici di medicina generale, indispensabile a rendere più efficaci gli obiettivi di evoluzione della medicina territoriale, in quanto espressione dell’esperienza quotidiana nel rapporto con la popolazione assistita nelle varie realtà del Paese. Tale confronto è di fondamentale importanza per favorire e accelerare la discussione degli AIR di cui all’ACN 2016-2018 come punto di partenza regionale della fase di transizione verso i successivi ACN 2019-2021 e 2022-2024 necessari alla realizzazione della riforma territoriale del PNRR e all’urgente ricerca di soluzioni per la de-burocratizzazione delle procedure che riguardano la medicina generale.

Il Consiglio Nazionale impegna le Segreterie Regionali e Provinciali a supportare con interventi puntuali presso le istituzioni e i decisori locali l’azione del Segretario Nazionale e dell’Esecutivo riguardo a:

- Mantenimento dello status libero professionale del medico di medicina generale convenzionato.
- Ristrutturazione del compenso del medico di medicina generale che tenga conto dei risultati in termini di organizzazione e obiettivi di salute raggiunti.
- L’opportunità di potersi dotare di personale, nelle forme previste dalla legge, usufruendo anche delle agevolazioni e decontribuzioni previdenziali previste dalla normativa che regola il reddito di cittadinanza.
- L’acquisizione di strumenti diagnostici di primo livello utilizzabili sia negli studi dei medici di medicina generale sia al domicilio del paziente, che realizzi effettivamente ed efficacemente l’assistenza di prossimità e la telemedicina, concretizzando quanto già previsto dalla legge a partire dalle risorse identificate nella legge di bilancio del 2020 e nell’ACN vigente.
- Il riconoscimento dell’organizzazione del Medico di Medicina Generale che dia la possibilità di usufruire alle facilitazioni previste dalle norme come, ad esempio, l’incentivazione all’accesso alle reti veloci e alla connettività.

Il Consiglio Nazionale impegna l’Esecutivo e la Segreteria nazionale a porre in atto, in tempi rapidi, attraverso la produzione di specifici documenti tecnici, tutte le iniziative necessarie per lo sviluppo coordinato degli Accordi Integrativi Regionali, in applicazione dell’ACN in vigore dal 28 aprile 2022, dando priorità ai seguenti temi: - Medico a Ruolo Unico di Assistenza Primaria. - AFT. - Dal fondo ex art 46 al fondo aziendale dei fattori produttivi. - UCCP e Casa della Comunità. - Reti orizzontali e verticali, FSE, telemedicina, intelligenza artificiale, centrali operative e gestione della domanda. - Società di Servizio, cooperative ed STP. Il Consiglio Nazionale evidenzia la necessità di consolidare l’evoluzione del medico a rapporto orario, partendo dalla salvaguardia delle risorse economiche, con l’obiettivo di determinare l’inserimento in maniera strutturata nel nuovo modello organizzativo, in sinergia funzionale, operativa e di obiettivi con il medico a scelte, promuovendo il progressivo e controllato affrancamento dal concetto di para-subordinazione per inquadrarsi inequivocabilmente nella figura di medico libero professionista convenzionato.

Il Consiglio Nazionale, riconoscendo che la funzione essenziale della medicina generale, a fronte dell’evoluzione del concetto di salute come nuovo processo di cura che superi lo schematismo di patologia acuta e cronica, individua nell’AFT la garanzia della prossimità dell’assistenza e dell’accompagnamento dei cittadini, per la promozione dei percorsi per il mantenimento della loro salute, e sottolinea la necessità di individuare adeguate risorse finanziarie, normative, organizzative e di personale per sostenere tale processo.

Il Consiglio Nazionale esprime profonda preoccupazione per la grave carenza di medici di medicina generale in tutte le loro forme contrattuali, che rischia di minare la sostenibilità del territorio e di diventare l’alibi della crisi della professione. Ritiene urgente sostenere in tutte le forme il rapido ricambio generazionale in essere, anche attraverso la piena responsabilizzazione nei ruoli di governance organizzativa e gestionale. Ritiene pertanto imprescindibile: - il riconoscimento dei medici in formazione specifica in medicina generale come protagonisti dell’assistenza territoriale attraverso la formazione-lavoro consolidata, attraverso gli Accordi, all’interno delle AFT, nel rispetto del Ruolo Unico; - rivalutazione dei programmi del corso di formazione al fine di allinearne gli obiettivi alle attuali esigenze assistenziali; - regolamentare in maniera flessibile e funzionale l’introduzione della figura del tutor per i medici che acquisiscono gli incarichi temporanei durante il triennio, quale supporto per gli aspetti clinici, organizzativi e di gestione dello studio di medicina generale.

Il Consiglio Nazionale, chiede all’Esecutivo Nazionale che le tematiche trattate in questi giorni siano ulteriormente approfondite durante il prossimo Congresso Nazionale della FIMMG.

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