LESIONI ULCERATIVE CUTANEE CRONICHE: SOLO VULNOLOGIA? CORSO - MINI MASTER - I e II LIVELLO
23 maggio 2020 - 13 giugno 2020 - 20 giugno 2020 — 27 giugno — 4 luglio 2020 - OMCEO Bari
sabato 16 maggio 2020

34 crediti ECM
Responsabili Scientifici
Lallo Madami – Maria Zamparella
Sede e date del corso : RES/Videoconferenza clo Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia23 maggio 2020 - 13 giugno 2020 - 20 giugno 2020 — 27 giugno — 4 luglio 2020
Rivolto a Medici di Medicina Generale - Specialisti di tutte le discipline Mediche, Dottori in Scienze Infermieristiche
Per iscriversi è necessario compilare la Scheda di pre-iscrizione utilizzando il QR CODE o il LINK sottoindicati entro e non oltre il 19 Maggio 2020 ed attendere mail di conferma dell'avvenuta iscrizione
Patrocini Richiesti
Università degli Studi di Bari, OMCeO Bari, ASL Bari, FIMMG Bari, AIUC, SIMCRI
Riconosciuti 34 crediti ECM
La cura delle lesioni e delle ferite acute e
croniche, nonchè i dispositivi medici correlati è un’area di grande sviluppo e
di interesse anche, per le innumerevoli medicazioni commercializzate che
assorbono rilevanti risorse economiche delle Aziende Sanitarie e possono
rendere difficili le scelte dei dispositivi più appropriati rispetto al setting
assistenziale e alle condizioni cliniche del paziente. La conoscenza delle principali tipologie di ferite acute e croniche
è necessaria per proporre ed indicare il corretto approccio al trattamento di
tali tipi di lesione e per utilizzare nella pratica assistenziale, conoscendo
le evidenze scientifiche, le medicazioni da “usare” con le loro
caratteristiche, indicazioni, controindicazioni e interazioni.
Le scale di valutazione delle lesioni cutanee o meglio conoscere l’ABC delle lesioni cutanee è fondamentale per tutti gli operatori sanitari dal MMG, agli specialisti competenti per l’argomento in oggetto, all’infermiere e al caregiver, figura centrale per la gestione della cura delle lesioni cutanee e per raggiungere l’empowerment nel paziente.
Una ferita è una soluzione di continuo di uno o più tessuti del corpo, classificata in base al tempo di guarigione e può essere acuta o cronica, quest’ ultima non raggiunge lo stato di riparazione tissutale entro 8/10 settimane dall’insorgenza ma, le lesioni da pressione, benché largamente prevenibili, sono quelle più frequenti (nei pazienti ospedalizzati hanno una prevalenza che va dal 18% al 29% A.I.S.Le.C. 2010), non possibile definirla nella popolazione assistita a domicilio, per mancanza di studi). Le ulcere croniche da lesioni vascolari alle gambe rappresentano una patologia molto frequente nel mondo occidentale che, colpisce principalmente gli anziani, determinando, di conseguenza, un alto costo sociale; la prevalenza va da 1,8 a 3,05 per mille, con una prevalenza crescente all’aumentare dell’età. Le lesioni da piede diabetico (oltre 300 Milioni nel 2025, secondo OMS con il 15% dei diabetici che potrà sviluppare ulcera cutanea) e la relativa insorgenza di infezione pongono un problema di gestione e cura con un notevole impatto sul consumo di risorse. Tra le ferite chirurgiche, una forma molto grave, è quella che riguarda le ferite laparotomiche.
Il corretto approccio al trattamento delle lesioni croniche e la loro guarigione (nel 50-75%, il 50% recidiva- lesione aperta oltre 1 anno nel 50% e nell’8% a 5 anni) impone un approccio multidisciplinare con un ruolo centrale del MMG nella gestione ma, attivo da parte del paziente e caregiver. Migliorare l’assistenza di questi pazienti, spesso fragili e con comorbidità, è l’obiettivo del mini master che attraverso un percorso formativo didattico-pratico consentirà di far acquisire competenze a varie figure sanitarie che con un approccio di micro-Tim saprà attivare una più ottimale gestione, diagnosi e cura delle lesioni cutanee.
Il percorso formativo è organizzato con una metodologia didattica distinta in I e II livello poiché l’obiettivo formativo ha lo scopo di approfondire ed affrontare tematiche specifiche nel campo della vulnologia e di svolgere esercitazioni pratiche rivolte a chi ha interesse ad aggiornarsi e ad acquisire sempre più competenze in vulnologia.