In arrivo la carta d'identità elettronica

Riporterà le impronte digitali e donazione di organi: pronte le regole tecniche per il rilascio

martedì 05 gennaio 2016

Sole24ore Sanità

Ai blocchi di partenza il piano graduale di rilascio della carta d'identità elettronica: con la definizione delle modalità tecniche tutto è pronto per la produzione, la distribuzione, la gestione e il supporto all'utilizzo della Cie. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2015 n. 302, il Dm Interno 23 dicembre 2015 che ha stabilito le procedure di emissione della Carta determinando le caratteristiche tecniche della piattaforma e dell'architettura logica dell'infrastruttura. Non solo, nel decreto sono fissati i criteri di presentazione della richiesta da parte del cittadino, l'acquisizione, il contenuto e il trattamento dei dati, il blocco della carta in caso di smarrimento, i tempi di rilascio e i soggetti coinvolti e le loro funzioni.
Le novità rispetto alla versione cartacea sono: le impronte digitali, il Pin che permetterà di accedere ai servizi online come anche la possibilità di indicare la volontà o meno di donare gli organi (si veda l'articolo pubblicato sul Quotidiano enti locali e Pa del 4 agosto 2015 ). La Cie sarà realizzata con le tecniche tipiche delle carte valori e avrà un microprocessore per la memorizzazione dei dati.

Dm Interno 23 dicembre 2015 
articolo pubblicato sul Quotidiano enti locali e Pa del 4 agosto 2015 

Il piano graduale. I Comuni che già emettono la Cie devono avviare il processo di rilascio della Carta secondo le regole tecniche e di sicurezza previste ora nel Dm Interno e nei tempi e nelle modalità stabilite dalla Commissione interministeriale permanente che dovrà essere costituita per garantire sicurezza e protezione dei dati, supportare le amministrazioni, verificare lo stato di avanzamento del progetto, definire l'adozione di standard tecnologici e linee guida. Per gli altri Comuni il rilascio della Cie avverrà secondo il piano definito dal ministero dell'Interno sentita la Commissione.

Il piano graduale 

Il ruolo dei Comuni. La richiesta di rilascio della Cie dovrà essere presentata da cittadini e genitori o tutori dei minori all'ufficio anagrafico del Comune di residenza o dimora o presso il Consolato in caso di residenza all'estero e iscrizione all'Anpr. Il cittadino potrà anche prenotare la richiesta della Cie collegandosi al CIEonLine.


Dagli elementi biometrici all'autorizzazione all'espatrio, dalla volontà di donazione degli organi agli indirizzi di recapito o contatto: il Comune dovrà effettuare l'acquisizione delle informazioni del richiedente per poter poi rilasciare la ricevuta della richiesta comprensiva del numero della pratica e della prima parte di codici Pin/Puk associati alla Cie. Entro sei giorni lavorativi il cittadino riceverà, all'indirizzo indicato al momento dell'acquisizione dei dati, la Carta e la seconda parte dei codici.
I Comuni, con il Viminale, Mise, Consolati e Ipzs, svolgono le funzioni di attività di produzione, distribuzione, gestione e supporto e in particolare hanno il compito, nel rispetto delle regole tecniche e di sicurezza indicate nell'allegato B al Dm Interno , di identificare il soggetto richiedente acquisendo i dati attraverso le postazioni collegate con il CIEonLine messo a disposizione dall'Istituto poligrafico (Ipzs) e richiedendo la produzione della Carta al ministero dell'Interno tramite Cnsd (Centro nazionale dei servizi demografici).

Il ruolo dei Comuni 

allegato B al Dm Interno