Certificati di malattia: Scotti: ricorriamo ai prefetti

L'INPS sospende le visite fiscali ma obbliga i Mmg a visitare prima di rilasciare la certificazione

martedì 25 febbraio 2020

L'Inps con circolare alle sedi sospende le visite fiscali al casa e le visite per le invaldita' ma non fa nessuna disposizione per i certificati di malattia dei medici di famiglia che sono ancor costretti a visitare i pazienti prima del rilascio con altissimo rischio di contagio in caso di presenza di Coronavirus. La disposizione ha mandato su tutte le furie il Segretario della Fimmg Silvestro Scotti che si sfoga in un lungo post su face book invocando un ricrso ai prefetti contro INPS.

"La pazienza è finita stiamo sottolineando da giorni la difficoltà di mantenere obblighi amministrativi" tuona il segretario " sostenuti da un obbligo penale che oggi espone il medico di famiglia e di continuità assistenziale a contatti a rischio per sé e per i suoi assistiti , ebbene chiederemo ai Prefetti e quindi al Governo se sia coerente sospendere in alcune Regioni le visite di controllo fiscali con la scusa di ridurre i contatti e obbligare noi senza i DPI invece a farle. Il Presidente dell''INPS Triddico e i suoi dirigenti regionali (Lombardia, Emilia Romagna, Friuli, Veneto, Piemonte, Marche), apparentemente tutelano i medici ma di fatto tutelano le casse dell' Ente previdenziale visto che i medici fiscali sono pagati a visita e pertanto lui risparmia mentre i medici di famiglia finiscono in quarantena già 13 tra Lombardia e Veneto ergo 20.000 pazienti senza il loro medico di fiducia. Siamo stufi domani indicherò a tutti i dirigenti provinciali di chiedere un incontro urgente ai Prefetti delle province delle regioni suddette perché venga sospesa l'azione penale ai sensi dell"art. 54 c.p. nei confronti di medici che per tutela di sé e degli altri (i propri assistiti) faranno i certificati di malattia nei casi sospetti di affezioni respiratorie senza la costatazione diretta ambulatoriale o domiciliare che sia nonché nei confronti dei soggetti in isolamento o quarantena se richiesto specificando nella descrizione del certificato. #FIMMGcè ed è al fianco dei medici di medicina generale."

L'articolo 54 del codice penale prevede che: "Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo."