Allarme vaccini "Registrato un crollo dopo il fascicolo aperto dal pm a Trani"
Meno 2,5 per cento di bambini, nell'ultimo anno e nella sola Bat
giovedì 22 maggio 2014

Proprio quando stavamo raggiungendo il livello di copertura vaccinale ottimale, ecco che arriva l'inchiesta della Procura di Trani». Non ci sta Cinzia Germinario, responsabile regionale dell'Osservatorio epidemiologico pugliese. Vaccini pericolosi? Arriva il crollo dopo l'apertura dell'inchiesta
La procura di Trani chiama un pool di esperti L'allarme dell'Osservatorio epidemiologico NON SE NE FA UNA RAGIONE che sia crollato drasticamente il numero dei piccoli sottoposti dai genitori al vaccino trivalente, l'ormai noto Mpr (contro morbillo, parotite, rosolia), sospettato platealmente da un pubblico ministero di essere causa di autismo.
Meno 2 5 per cento di bambini, nell'ultimo anno e nella sola Bat, guarda caso la provincia nella quale alcune settimane fa è scoppiato "il caso". Il dato rispecchia infatti lo scompiglio creato in quella fetta di Puglia dalla corrente di pensiero sui vaccini facoltativi capeggiata da Massimo Montinari, medico radiato a Bari,poi trasferitosi a Firenze.
Un personaggio diventato punto di riferimento per genitori di tutta Italia, alla ricerca di qualcuno o qualcosa che liberi il loro figlio dalla sindrome e pronti a costosissimi quanto deludenti viaggi della speranza. Ma c'è chi a Montinari crede, così come c'è chi vuole vederci chiaro, aprendo un'inchiesta per lesioni colpose gravissime: il pm di Trani, Michele Ruggiero, che intende capire se esiste una correlazione tra la somministrazione del vaccino Mpr, nei giorni scorsi ha affidato parte del responso a dei questionari inviati alle famiglie.
L'altra parte è invece legata alla perizia che ha richiesto a un medico legale, un neurologo e ad uno psichiatra infantile. Manca, tuttavia, tra le figure di consulenti esperti un igienista che si occupi proprio di vaccinologia. Per Cinzia Germinario, invece, la correlazione tra vaccinazione e autismo è già stata esclusa molti anni fa. E, studi alla mano, ribadisce che «la medicina ha già decretato l'infondatezza di simili teorie».
Al contrario, «la vaccinazione non è un dovere, è un diritto. E la Regione Puglia deve pagarla - afferma - garantendo il diritto di tutti, anche i non abbienti, ad accedervi. Lo sa che ogni anno in Puglia nascono 44 mila bimbi? E la nostra regione è la prima, in tutta ltalia, ad avere le coperture vaccinali ottimali, con un'offerta così ampia da prevenire 20 malattie infettive.
Chi lucra sui bambini, su argomenti così seri, non dovrebbe nemmeno essere preso in considerazione». La prossima settimana, intanto, i carabinieri del Nas delegati per le indagini dalla Procura di Trani, saranno a Roma per accertamenti che confluiranno nella corposa documentazione finora raccolta.