Invalidità, procedure veloci per i malati oncologici

Approvato l'accordo tra Inps, Regione e aziende sanitarie pugliesi

mercoledì 24 luglio 2019

 Invalidità, procedure veloci per i malati oncologici " «L'accordo tra Inps, Regione e aziende sanitarie pugliesi che la Giunta ha approvato oggi è una buona notizia per i pazienti oncologici pugliesi. Stiamo continuando a fare rete per dare protezione ai cittadini più fragili, quelli ammalati di tumore». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano dopo l'approvazione in Giunta dello schema di protocollo con cui le aziende e gli enti del servizio sanitario regionale collaboreranno con l'Inps nel processo di accertamento del loro stato di invalidità, con l'introduzione del «certificato oncologico introduttivo», la cui compilazione e trasmissione è riservata, con un apposito PIN, ai medici oncologi che hanno in cura il malato. Il certificato oncologico rilasciato dalle strutture sanitarie fornisce alle Commissioni per l'accertamento delle invalidità tutti gli elementi necessari per la valutazione, escludendo la produzione di ulteriori documenti da parte del malato, permettendo vantaggi in termini di celerità, appropriatezza, equità e omogeneità delle valutazioni. «Fare rete - ha aggiunto Emiliano - così come quando abbiamo varato la Rete oncologica pugliese, significa dare una mano a chi si trova a dover combattere contro malattie gravi». Intanto il Consiglio regionale ieri ha approvato all'unanimità due mozioni della Puglia con Emiliano in tema di sanità. Con la prima, (a firma Paolo Pellegrino e Giuseppe Turco), atteso che il carcinoma al seno è tra i tumori più frequenti nel genere femminile e principale causa di morte, si impegna la Giunta regionale ad individuare le risorse economiche necessarie per attivare l'esenzione dai percorsi diagnostici per donne con mutazione BRCA1 e BRCA2 per le visite senologiche annuali e l'ecografia mammaria; dai 25 anni in su anche il ticket per la risonanza magnetica e cui si aggiunge l'ecografia trasvaginale ed il dosagio CA125 per le donne oltre il trentesimo anno di età La seconda mozione (frimata anche da Alfonso Pisicchio) impegna la Giunta a velocizzare gli iter burocratici, attualmente complessi, affinché i pazienti stomizzati, laringectomizzati e prostatectomizzati, ottengano tempestivamente dagli Uffici protesi deUe ASL territorialmente competenti i dispositivi medici vitali per la qualità della vita e la loro sopravvivenza.