Approvato DL Violenza in Senato.

Anelli: “Un lungo percorso avviato dall’Omceo di Bari 7 anni fa, dopo la morte di Paola Labriola. A lei e alle altre vittime deve essere dedicata questa giornata.”

mercoledì 05 agosto 2020

Bari, 5 agosto 2020. Il Presidente dell’Ordine dei medici di Bari e della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, esprime soddisfazione per l’approvazione in via definitiva, avvenuta oggi all’unanimità da parte del Senato, del Disegno di Legge sulla sicurezza degli operatori sanitari e socio-sanitari nell’ambito delle loro funzioni: “Questo è il felice esito di un lavoro costante e di un lungo percorso avviato dall’Ordine dei medici di Bari sette anni fa, all’indomani della morte di Paola Labriola. A lei e alla memoria di tutti i colleghi e le colleghe vittime di violenza deve essere dedicata questa giornata”.

“L’approvazione all’unanimità da parte di tutte le forze politiche, pur con alcuni suggerimenti migliorativi esposti durante le dichiarazioni di voto, è un segnale importante, sintomo dell’inizio di quella rivoluzione culturale da noi auspicata e sostenuta, che ha portato a prendere coscienza del problema – continua Anelli -. È il segno anche di quell’unità di intenti che la Politica sa e deve saper trovare di fronte a questioni di interesse comune, come ha dimostrato di fronte alla fase acuta dell’emergenza Covid-19”.

“Bene l’istituzione per legge dell’Osservatorio sulla violenza, con il contributo dei professionisti, uno strumento importante, perché permette di monitorare le situazioni di maggior rischio e di attuare con rapidità e flessibilità gli opportuni correttivi. Bene anche la procedibilità d’ufficio per questi reati e l’aumento delle pene, strumenti che possono essere di dissuasione e prevenzione delle aggressioni, e la Giornata in onore delle vittime della violenza, di forte valore simbolico e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica – aggiunge Anelli -. Nel complesso una buona legge, che costituisce un primo passo importante nella lotta contro questo problema che affligge la nostra sanità”.

“Ora occorre avviare una vera rivoluzione del servizio sanitario a livello organizzativo, iniziando dalla sicurezza delle sedi per arrivare all’eliminazione delle liste d’attesa, all’aumento del personale con il miglioramento dei turni di servizio e la velocizzazione della presa in carico dei pazienti e della risposta alle loro domande di salute. È il momento di una vera riforma – conclude Anelli -. Che riesca a porre le condizioni per ricostruire l’alleanza medico paziente”.