Iscrizioni degli studenti alla Quota A ENPAM: luci ed ombre

Sono già circa 1.700 gli studenti iscritti al 5° e 6° anno, iscritti alla quota A del Fondo

mercoledì 17 gennaio 2018

Fonte: Doctorsite

Dopo due mesi dall’attivazione delle relative procedure informatiche, sono già circa 1.700 gli studenti iscritti al 5° e 6° anno dei corsi di laurea in medicina e chirurgia ed in odontoiatria, che hanno approfittato dell’opportunità di iscriversi anticipatamente alla Quota A del Fondo Enpam.

E’ un’opportunità molto interessante, che riguarda anche i futuri medici di famiglia, i quali a costi molto ridotti possono portarsi a casa diverse mensilità di copertura contributiva aggiuntiva, a costi molto contenuti. Cnciano già tuttavia ad affiorare alcuni dubbi in materia, che cerchiamo di risolvere con le domande più frequenti che vengono poste in materia.

Qual è l’importo del contributo dovuto? Pochissimo; la metà del contributo minimo obbligatorio richiesto agli iscritti all’Albo con meno di 30 anni di età. Per il 2018 si tratta di € 9,21 lordi mensili, totalmente deducibili dall’imponibile fiscale dei genitori qualora (come normalmente avviene) i figli studenti siano a loro carico.

 Come e quando si versa il contributo? Il versamento avviene, come per i colleghi più grandi, con il bollettino MAV emesso dall’Enpam (data l’esiguità dell’importo, in un’unica soluzione annua) ovvero tramite domiciliazione bancaria. Tuttavia, chi non vuole versare subito, può decidere di posticipare il pagamento al momento dell’iscrizione all’Ordine, e comunque non oltre tre anni dall’iscrizione all’Enpam.

 Questa opportunità è iniziata a settembre 2017. Io però a ottobre ho terminato i sei anni di corso e da novembre sono fuori corso, fino alla laurea. Posso iscrivermi ugualmente? E fino a quando posso restare iscritto senza conseguire la laurea? La risposta è sì: l’iscrizione è comunque possibile anche per i fuori corso, sino a che mantengono la qualifica di studente e quindi sino a quando si laureano (ovvero fino alla data di rinuncia agli studi). Gli anni trascorsi però non si recuperano e la decorrenza è dal mese successivo all’iscrizione all’Enpam. La facoltà di posticipare i versamenti ha durata bloccata a tre anni: dopo tale data, se ci si iscrive all’Albo, i contributi differiti si pagano insieme a quello ordinario, rateizzati in tre annualità; se non ci si iscrive, le somme dovute sono recuperate con la maggiorazione degli interessi legali, in unica soluzione ovvero rateizzate in tre anni.

Mi sono laureato in medicina a luglio 2017. Sosterrò l’esame di abilitazione a marzo 2018 e poi potrò iscrivermi all’Albo. Posso iscrivermi già da settembre (decorrenza ottobre) per recuperare i mesi che altrimenti andrebbero perduti? La risposta purtroppo è no. La legge parla esclusivamente di studenti, se non si ha questa qualifica al 13 settembre 2017 (data di approvazione del nuovo Regolamento) si ricade nelle disposizioni generali, che impongono l’iscrizione all’Albo. Questo è il punto di caduta più significativo della disciplina. L’Enpam consente invece di coprire contributivamente quanti si laureano dal 13 settembre in poi e debbono attendere alcuni mesi per dare l’esame abilitante, proprio perché al 13 settembre erano ancora studenti.

 Sono iscritto al quinto anno di medicina presso un’Università non italiana. Posso utilizzare questo istituto? La risposta è no, il beneficio riguarda soltanto gli studenti iscritti ad università riconosciute dal MIUR italiano.

 Quando inizierò materialmente a pagare il contributo? Non si sa. Per ora il pagamento non è stato ancora richiesto a nessuno. E’ verosimile ritenere che gli iscritti 2017 riceveranno il primo MAV di pagamento insieme con l’annualità 2018, nell’invio generalizzato a tutti gli iscritti di “Quota A”, e cioè entro il prossimo mese di aprile. 

Se per cause di forza maggiore si interrompono gli studi, è possibile bloccare l’iscrizione? Ovviamente sì, inviando una comunicazione scritta al Servizio Contributi ed Attività Ispettiva della Fondazione Enpam. In caso di rinuncia definitiva al corso di laurea, l’Enpam sta studiando le modalità per effettuare la restituzione dei contributi eventualmente già versati.