Pubblicato in Gazzetta il DPCM 17 Marzo "Cura Italia"
GU n. 70 del 17 Marzo 2020
mercoledì 18 marzo 2020
È stato presentato ieri il decreto “Cura Italia” elaborato dal Governo per fronteggiare l’emergenza anche economica connessa al Covid-19. La Commissione Fisco, segnala alcune novità a contenuto fiscale che posso rilevare nei confronti della fiscalità del MMG.
Di seguito le principali misure fiscali, più direttamente connesse alla categoria del MMG.
• Rinvio al 20 marzo dei versamenti in scadenza il giorno 16 e sospensione degli adempimenti tributari, diversi dai versamenti e dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio. Il termine ultimo di trasmissione è quindi fissato al 30 giugno 2020.
• Solo per una serie di soggetti (ritenuti maggiormente danneggiati ed espressamente elencati nel decreto) viene accordata la sospensione dei versamenti IVA in scadenza nel mese di marzo e dei versamenti per ritenute fiscali su redditi di lavoro dipendente e assimilati, per contributi previdenziali e assistenziali e per premi INAIL, in scadenza fino al 30 aprile e una medesima sospensione è accordata anche agli esercenti attività di impresa, arte o professione (quindi anche MMG) con ricavi o compensi non superiori a 2 milioni di euro nel precedente periodo di imposta (2019), ma limitatamente ai versamenti in scadenza tra l’8 marzo e il 31 marzo. Tuttavia, tutti i versamenti sospesi dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio, oppure mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere da maggio.
I contribuenti, che nel precedente periodo di imposta hanno conseguito ricavi o compensi in misura non superiore a 2 milioni di euro, potranno comunque sospendere i versamenti, ma solo quelli in scadenza a marzo sia per l’IVA che per altri tributi e contributi.
Chi non gestisce una delle attività svantaggiate (non includono il MMG), e nel precedente periodo di imposta ha conseguito ricavi o compensi in misura superiore a 2 milioni di euro, non beneficia di alcuna sospensione dei versamenti, ma soltanto di un differimento “tecnico” di 4 giorni della scadenza del 16 marzo che viene quindi spostata a venerdì prossimo: punto e stop.
Per i soggetti prorogati, invece, il versamento degli importi sospesi scatterà già dal 31 maggio, in un’unica soluzione, oppure in cinque rate mensili di uguale importo da maggio a settembre.
Da ultimo, va segnalato anche che, per i compensi e le provvigioni che vengono pagate tra l’8 marzo e il 31 marzo, verrà concessa al lavoratore autonomo (incluso MMG) e all’agente senza dipendenti di chiedere, al sostituto di imposta che provvede al pagamento, la non applicazione della ritenuta d’acconto IRPEF (articoli 25 e 25-bis, D.P.R. n. 600/1973): ma anche in questo caso il percipiente dovrà poi provvedere entro il 31 maggio (o in 5 rate mensili da maggio in poi) al versamento in prima persona della ritenuta “sospesa” per Coronavirus.
• Allo scopo di incentivare la sanificazione degli ambienti di lavoro, quale misura di contenimento del contagio del virus COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione (incluso MMG) è riconosciuto, per il periodo d'imposta 2020, un credito d'imposta, nella misura del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro, fino ad un massimo di 20.000 euro. Il credito d'imposta è riconosciuto fino all'esaurimento dell'importo massimo di 50 milioni di euro per l'anno 2020. Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, sono stabilite le disposizioni applicative. In tal senso segnaliamo che l’ammontare massimo della misura potrà essere soggetto a ripartizione rispetto al totale delle richieste che perverranno.
Seguiranno ulteriori approfondimenti all’atto dell’effettiva pubblicazione del testo del “decretone” definitivo, provvedimento che comunque potrebbe essere solo un primo passo nella gestione economica della crisi innestata dall’epidemia Covid-19.
Commissione Fisco FIMMG
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