Consiglio Nazionale del 5 settembre 2020: mozione finale

Accelerare i tempi del nuovo ACN. Si al medico scolastico

sabato 05 settembre 2020

Il Consiglio Nazionale della FIMMG riunito in videoconferenza in data 5 settembre 2020, sentita la relazione del Segretario Generale Nazionale, Silvestro Scotti,
la approva.

Il Consiglio Nazionale, 

preso atto di quanto esposto dal Segretario Nazionale esprime la sua profonda preoccupazione per il futuro della medicina generale ancora sottoposta ad attacchi politici trasversali nonostante il contributo fondamentale dato durante l’emergenza sanitaria Covid.

Chiede 

che in tempi brevissimi venga completato il percorso di rinnovo contrattuale che accompagni e favorisca la moderna strutturazione organizzativa della medicina generale e che, confermando la convenzione come strumento regolatorio del rapporto professionale, ne esalti la capacità di investimento  premiandone i risultati in termini di medicina d’iniziativa, prevenzione, cronicità, terminalità, domiciliarità territoriale e acuzie minore, e che preveda urgentemente la definizione di ruolo, compiti e funzioni specifiche da adempiere durante le fasi di emergenza sanitaria e/o calamità naturale. 

Ringrazia il ministro Speranza per la costituzione del tavolo permanente per la Medicina Generale in cui saranno affrontati i temi cruciali del futuro della nostra professione, a partire dai meccanismi di finanziamento per gli investimenti necessari a garantire la realizzazione del modello organizzativo che sarà definito dall’ACN, ma soprattutto lo ringrazia per la citazione positiva della disponibilità dei medici di medicina generale ai sierologici per il personale docente e non docente della scuola, fatta al Senato della Repubblica, mostrando così di aver compreso che la medicina generale vada motivata anche attraverso meccanismi di riconoscimento sociale di fronte al Paese ma in particolare a chi il Paese lo rappresenta.   

Il Consiglio Nazionale della Fimmg 

ribadisce, pertanto, l’importanza della partecipazione alla campagna di  screening sierologici per il personale docente e non docente come contributo alla ripresa  delle attività scolastica per l’importante valore sociale che questa rappresenta, ma soprattutto per la richiesta di una categoria che non vuole tirarsi indietro rispetto alla sua evoluzione e a quella necessaria dell’assistenza territoriale che non può che partire dai medici di medicina generale e dall’investimento nel Recovery Fund su microteam, diagnostica di primo livello nei nostri studi e retribuzione connessa a organizzazione e produttività. 

Il Consiglio Nazionale della FIMMG 

rinnova l’impegno nella promozione e nella realizzazione della campagna vaccinale antinfluenzale 2020, riconoscendone una ancora maggiore importanza visto il perdurare della diffusione del Covid, la campagna vaccinale rappresenta una funzione altamente qualificante e segno di una responsabilità anche sociale della medicina generale italiana e non devono passare i messaggi di disimpegno di sedicenti rappresentanti di categoria mascherati da protettori di una sicurezza per gli operatori, che  durante le fasi più critiche della pandemia quando i nostri colleghi morivano sono stati nascosti e in silenzio rispetto agli impegni di FIMMG. 

Rispetto al clima di incertezza relativo all’approvvigionamento delle dosi di vaccino antinfluenzale e antipneumococcico che rischiano di essere insufficienti rispetto alle previsioni di fabbisogno, incrementato sia dalla più ampia offerta che comprende tutti i cittadini dai 60 ai 64 anni, sia dalla maggiore adesione alla campagna vaccinale prevista da parte delle categorie a rischio, condivide la preoccupazione di Cittadinanzattiva. Se l’offerta di vaccini sarà minore della richiesta o si ritarderanno le disponibilità dei vaccini ai medici rispetto alla consegna alle ASL si vanificherà non solo lo sforzo comunicativo e organizzativo che i medici di medicina generale stanno già mettendo in opera, ma anche l’obiettivo principale della campagna di prevenzione in questa straordinaria stagione, oltre a ingenerare sfiducia rispetto al tema delle vaccinazioni sia nei pazienti che nei medici. 

Il Consiglio Nazionale della FIMMG 

Ribadisce che l’esperienza delle USCA debba essere consolidata all’interno delle funzioni della medicina generale, all’interno della quale sono nate, con un atto normativo che permetta di realizzare, nell’ambito dell’ACN, modelli di supporto tra medici non solo per le funzioni speciali legate all’emergenza in atto ma anche per funzioni che possano ampliare la capacità assistenziale in coordinamento con il medico di medicina generale titolare della scelta del paziente. 

Il Consiglio Nazionale della Fimmg 

è favorevole alla istituzione della funzione del medico scolastico, non solo per rispondere alle specifiche criticità legate all’emergenza Covid, ma anche per offrire una risposta sempre più efficace alle esigenze di salute delle comunità scolastiche.
I vantaggi in favore della salute degli studenti sono infatti legati anche alla possibilità di una gestione attenta delle “cronicità”, fondamentale per i soggetti cronici, bambini o ragazzi, che ci sono nelle scuole.
I medici della Medicina dei Servizi, figure contrattuali già previste dall’ACN della medicina generale che rientrano anche nel ruolo unico della medicina generale, sono i più qualificati per coprire questa funzione. Questi medici sono a tutti gli effetti Unità funzionali delle AFT, in stretto coordinamento con i medici di famiglia del territorio e delle comunità su cui ricade la scuola. 

Il Consiglio Nazionale della Fimmg 

ritiene che gli incarichi convenzionali attribuiti ai sensi dell’ACN e degli AIR ai medici del corso di formazione specifica del triennio 2019-2022, la cui frequenza inizierà il 30 settembre 2020, siano compatibili con l’accesso al Corso in quanto conferiti durante lo stato di emergenza sanitaria, come da normativa vigente, e dà mandato al Segretario Nazionale di sostenere tale posizione nelle sedi opportune. 


Approvata all’unanimità