Medici nati nel 1949: attenzione alla pensione!

La riforma Fornero sposta la soglia della pensione quota A in modo scalare fino a 68 anni nel 2018

martedì 17 giugno 2014

Per tanti anni è stata una tradizione consolidata per i medici e cioè che al compimento dei 65 anni di età si poteva chiedere la pensione ENPAM del fondo generale quota A (quella di base per intenderci). Ma dopo la riforma Fornero anche l’ENPAM è stata costretta a rivedere il requisito minimo dell’età per il pensionamento di vecchiaia che già nel 2013 era 65 anni e 6 mesi e che aumenterà progressivamente di 6 mesi ogni anno fino ad arrivare, dal 2018 in poi, ai 68 anni di età. Per quest’anno la novità del Regolamento dell’ENPAM riguarda da vicino i Medici e gli Odontoiatri che sono nati nel 1949 e che compiono quindi i 65 anni nel 2014. Nel frattempo però il limite di età per la pensione di vecchiaia nel 2014 è diventato 66 anni: l’ENPAM garantisce comunque ai medici della classe 1949 di ottenere la pensione nel 2014 (e cioè al compimento dei 65 anni) ma a precise condizioni: La prima (e più importante) è che il medico deve inviare all’ENPAM - con raccomanda A/R- un apposito modulo per l’esercizio del diritto d’opzione per il calcolo della pensione anticipata quota A, a pena di decadenza, entro il mese di compimento dei 65 anni di età. La seconda condizione è che in questo modo il medico accetta che: a) la sua pensione venga calcolata con il sistema contributivo per tutta l’anzianità maturata sulla quota A che è leggermente più penalizzante del sistema attuale; b) alle pensioni liquidate con il metodo contributivo non si applicano le disposizione sull’integrazione al minimo; c) le maggiori quote di trattamento pensionistico conseguenti alle ricongiunzioni e ai riscatti di allineamento già definiti in conformità a parametri di calcolo utilizzati nel vigore di precedenti Regolamenti, saranno riconosciute nelle misure comunicate all’iscritto con le proposte che egli ha firmato e restituito per accettazione, in considerazione della natura negoziale dell’accordo sottoscritto. Per poter valutare con cognizione quale sia la soluzione più adatta - se cioè chiedere comunque la pensione ai 65 anni oppure attendere il requisito dell’età anagrafica per la pensione di vecchiaia (continuando però a pagare i relativi contributi minimi) - l’ENPAM ha messo a disposizione di ogni medico, registrato nell’area riservata del proprio sito www.enpam.it, un’apposita simulazione del calcolo della pensione anticipata e della pensione di vecchiaia per poter decidere quale soluzione si adatta maggiormente alle sue esigenze. La questione comunque è stata già più volte illustrata sul “Giornale della Previdenza”. In particolare si rinvia al n. 6/2012 nel quale questi concetti sono più ampiamente spiegati. Tale numero, come tutti i numeri pubblicati, è disponibile sul sito dell’ENPAM nella pagina dedicata al “Giornale della Previdenza”. 


Da fimmg Firenze