Il Senato approva in via definitiva. Il DL Calabria è legge

Dai nuovi massimali alle assunzioni di giovani medici, i contenuti di interesse sanitario

mercoledì 19 giugno 2019

Doctor News

Il Decreto Calabria è legge. Il Senato ha, infatti, ha approvato, con 137 voti favorevoli e 103 contrari,in via definitiva il decreto, senza modifiche, nel testo già licenziato dalla Camera lo scorso 31 maggio. Dalle assunzioni anticipate di medici specializzandi nel Ssn ai convenzionamenti rapidi per i medici del tirocinio di medicina generale fino all'uso a tappeto del part-time sia nella formazione sia nel lavoro giovanile, con aumento possibile del massimale per i medici delle aggregazioni funzionali o Uccp o comunque con infermiere, psicologo, collaboratore, ecco tutte le novità nel dettaglio.

Assunzioni di giovani medici - Il comma 2 consente che non solo i medici specializzandi all'ultimo anno di corso ma anche quelli al penultimo siano ammessi ai concorsi per l'accesso alla dirigenza e, se passano, ne permette il collocamento in graduatoria separata. Il comma 548 della Finanziaria subordinava l'assunzione nel Ssn al possesso del diploma di specialità ma ora il comma 548 bis prevede che fino al 2021 si possano assumere part-time anche specializzandi che non hanno finito il corso ma sono in graduatoria, se non ci fossero alternative, e se fossero stati tentati a vuoto concorsi e telefonate ai medici in graduatoria (se presente). Poi si passa ai medici di famiglia. Grazie alla legge 135 chi è all'ultimo anno di corso può partecipare ai bandi per le zone carenti. Ora però il Dl Calabria si ammette al triennio di medicina generale in soprannumero chi abbia 2 anni di sostituzioni non continuative in assistenza primaria/continuità assistenziale/118 negli ultimi 10 anni e la sola abilitazione. Tutto ciò a patto che, tentato il test d'ingresso, abbia ottenuto la sufficienza. A questi medici, che non avranno la borsa ma potranno continuare i loro lavori, è riservata una graduatoria che verrà attinta dopo quella dei borsisti in costanza di corso. Stato e regioni storneranno dal Fondo sanitario nazionale 2 milioni l'anno. 

Nuovi massimali - Così come lo specializzando in corsia lavorerà part-time, il tirocinante che ha preso un posto avrà limiti al massimale degli assistiti o al monte ore settimanale. Per ovviare dove possibile, per i medici di famiglia all'opera si prevede una modifica alla legge 502 sui massimali consentendo incrementi in forza di accordi regionali o aziendali ma solo «nei modelli organizzativi multi professionali ove è prevista la presenza oltre che del collaboratore di studio, anche di personale infermieristico e psicologo, senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica»;

Nuovi tetti di spesa - Nelle regioni a statuto ordinario da quest'anno (art 11 c1) la spesa per il personale degli enti del Ssn regionale non può superare il valore della spesa 2018 o, se superiore, il valore della spesa 2004-1,4% ammettendo un incremento del 5% del Fondo sanitario regionale sull'anno prima. L'assessore lombardo Giulio Gallera paventa che secondo interpretazioni dell'ultima ora l' aumento del 5% scatterebbe solo dal 2020 malgrado la collaborazione governo-regioni sul Patto salute.

Farmaci - All'articolo 13 si consente all'Aifa in caso di carenza o possibile indisponibilità di medicinali senza alternative terapeutiche sul territorio italiano di bloccare temporaneamente le esportazioni di farmaci. La comunicazione della cessazione della commercializzazione di un farmaco dev'essere data dall'azienda all'Aifa 4 e non più 2 mesi prima.

Altre novità - Niente più blocco automatico del turn over del personale per le regioni in deficit; requisiti per i DG degli istituti zooprofilattici ( dev'essere under 65, laureato e con esperienza dirigenziale quinquennale in sanità pubblica veterinaria o sicurezza degli alimenti, o settennale in altri settori) e la novità rappresentata dall'agire del governo per decreto sulla Calabria, regione a lungo commissariata, che comporta tra le altre cose l'affidamento delle nomine dei manager Asl al commissario per l'attuazione del Piano di rientro.Per gli acquisti di beni e servizi la regione dovrà servirsi della centrale nazionale Consip o passare da centrali di altre regioni. Per molte procedure sarà coinvolta l'Autorità nazionale anti corruzione (Anac).

Mauro Miserendino