I medici di famiglia alla Regione «Delibera su tossicodipendenti inutile e irrazionale»

La Gazzetta del Mezzogiorno del 6/7/2013

sabato 06 luglio 2013

• «Abbiamo appreso dai giornali che la giunta regionale ha appro­vato una delibera sulle nuove com­petenze dei medici di base sul trat­tamento delle tossicodipendenze. Con questa delibera si affidano ai medici di famiglia i tossicodipen­denti stabilizzati per la prescrizione del metadone e della morfina. Un provvedimento inutile e irraziona­le, così come descritto, la dispensazione di questi farmaci av­viene già attraverso il servizio pub­blico dei distretti, a cura dei servizi specialistici titolari della prescri­zione. Un inutile appesantimento burocratico per il medico e per il cittadino che oltre alla prescrizione dello specialista dovrebbe ora ot­tenere quella del suo medico di fa­miglia per poi tornare al distretto e procurarsi il farmaco, distribuito direttamente dalla Asl di apparte­nenza».

È la protesta lanciata dai medici di famiglia di Puglia (Firnmg). «Le oggettive difficoltà in cui versa l'assistenza psichiatrica, ri­levate anche 
al Tavolo intermini­steriale per la verifica del piano di rientro - prosegue la Fimmg - de­vono indurre l'amministrazione re­gionale ad adottare provvedimenti condivisi con gli operatori e, nel caso in specie, anche con i medici di famiglia se si vuole organizzare una appropriata integrazione tra medi­cina generale e medicina speciali­stica». «Ancora una volta, invece - aggiunge la Fimmg - dobbiamo con­statare la mancata concertazione con i modici di famiglia su prov­vedimenti che incidono direttamen­te sul proprio lavoro. Rivendichia­mo il diritto e la competenza di pro­porre soluzioni alle problematiche, anche quelle più complesse, che at­tengono l'assistenza primaria. In­vece, ci sembra che siano caduti nel vuoto gli appelli del presidente Ven­dola a ripristinare il tavolo della concertazione con i rappresentanti dei medici di medicina generale». «Infatti - concludono i medici di fa­miglia - non sono stati ripristinati i tavoli di concertazione regionale».

Dal canto suo l'Usppi/Puglia, ha inviato una lettera a Vendola e all'assessore Gentile affinchè inter­vengano con immediatezza, isti­tuendo un tavolo tecnico con tutti i sindacati e la task force regionale, in ordine alla gravissima vertenza della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie, Foggia e Potenza, ove nei giorni scorsi, presso il ministero del Lavoro, sono stati posti in mobilità lunga oltre 600 lavoratori, con l'av­vio di un contratto di solidarietà per altri 1500 dipendenti. «Se la Regione Puglia non interverrà, entro breve termine, ci saranno altre centinaia di lavoratori che perderanno il po­sto di lavoro» denuncia Nicola Bre­scia leader dell'Usppi.

Altri articoli sull'argomento