Tossicodipendenti: Gentile "mi stupiscono le critiche Fimmg"

La replica al comunicato stampa del sindacato del 6 luglio scorso

lunedì 08 luglio 2013

 LA REPLICA AL SINDACATO (La Gazzetta del Mezzogiorno)

I medici di famiglia dovranno occuparsi delle prescrizioni terapeutiche per i tossicodipendenti stabilizzati.

Una decisione che ha provocato la levata di scudi della Fimmg, e che trova «stupita» l'assessore regionale Elena Gentile: «Mi aspettavo - dice - piena condivisione, dal momento che non si sta parlando di incombenze aggiuntive. 0ltretutto su numeri irrisori, 30-40 casi a Bari su un milione e mezzo di persone, per i quali i Sert hanno manifestato l'opportunità di un progressivo allontanamento dal circuito del trattamento specialistico perche' ormai stabilizzati e pronti per rientrare a pieno titolo nel circuito dell'assistenza generale». Sul punto, però, la Fimmg
contesta alla Regione il mancato avvio del tavolo di concertazione: «La convocazione del tavolo - spiega l'assessore - ha un costo non indifferente, e o in questo caso stiamo parlando di persone per le quali i medici di medicina generale percepiscono la quota di assistenza capitaria, e che avranno un piano terapeutico regolarmente definito dal servizio territoriale. Non viene dunque richiesto alcun tipo di assistenza complessa, né un qualcosa che vada al di fuori dalle competenze dei medici di medicina generale».

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