L'Ordine dei Medici replica all'Assessore Gentile.

Il risultato della Puglia sui LEA documentato dalla Banca d'Italia e dal Ministero della Salute

martedì 23 luglio 2013

23 luglio 2013 – Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Bari Filippo Anelli interviene in risposta all’assessore alla Salute Elena Gentile nella polemica sui LEA – Livelli Essenziali di Assistenza garantiti dalla Regione Puglia.

“Ho semplicemente voluto esprimere preoccupazione per un problema che esiste ed è inutile ignorare – precisa Anelli - I dati che ho citato non sono certo dell’Ordine ma sono contenuti in un rapporto del Ministero della Salute pubblicato nel 2012 e ripresi nel rapporto della Banca d’Italia sull’economia della Puglia pubblicato lo scorso giugno.” Riporto le fonti per le opportune verifiche in modo che il lettore valuti la gravità delle affermazioni del massimo responsabile della Sanità pugliese circa cosa è falso e cosa è vero:

http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/ecore/2013/analisi_s-r/1317_puglia/economia-Puglia.pd...;

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1829_allegato.pdf;

http://www.rssp.salute.gov.it/rssp2011/flipbook_rssp_2011/index.html

In particolare, nel rapporto della Banca d’Italia si legge:
“Il Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei LEA – che certifica l’adempimento delle condizioni di prestazione dei servizi assistenziali rispetto agli standard nazionali, […] ha assegnato alla sanità pugliese nel 2010, ultimo anno in cui è stata effettuata la verifica, un punteggio pari al 32,8 per cento del valore massimo conseguibile, circa la metà della media delle Regioni a Statuto ordinario e inferiore anche alla media delle altre Regioni in disequilibrio […. ]. La valutazione è stata inferiore con riferimento a tutte le tre principali branche dei LEA, ma i divari maggiori sono stati registrati con riferimento all’assistenza distrettuale e a quella ospedaliera. In conseguenza di tali differenziali negativi, la Regione Puglia è stata ritenuta inadempiente nell’erogazione dei LEA.

Anche la qualità percepita dai cittadini pugliesi di alcuni dei servizi offerti è risultata nel complesso inferiore rispetto a quella dei residenti in altre regioni. Nel 2010 la quota di intervistati residenti in Puglia che considera il sistema sanitario un problema prioritario è maggiore rispetto alla media delle Regioni a Statuo Ordinario e delle altre regioni con Piano di rientro; essa è superiore anche rispetto alla quota di persone che considera come problema prioritario altri servizi pubblici. Il grado di accessibilità dei servizi sanitari, secondo gli intervistati nella media del periodo 2010-2012, sarebbe inferiore rispetto alla media delle Regioni a Statuto Ordinario e alle altre regioni che hanno adottato un Piano di rientro.”
“Se l’assessore è in possesso di dati migliorativi più recenti e vuole comunicarceli – continua Anelli - saremmo certamente i primi ad essere contenti.”

“Le istituzioni regionali – conclude Anelli – dovrebbero prendere atto della criticità della situazione, invece di mettersi in competizione e contrapposizione con gli organi rappresentativi della classe medica. Da parte nostra c’è la volontà di cooperare e collaborare con la Regione, per contribuire a recuperare una situazione oggettivamente difficile e non creata certo dai medici. Proprio per questo l’Ordine ha chiesto da tempo un incontro con l’assessore Gentile, che purtroppo ad oggi non ha ritenuto nemmeno di dare un cenno di risposta, fosse anche per una questione di rispetto istituzionale”.

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