L'Ordine dei Medici contro-replica: siamo ultimi, lo dice il Ministero della Salute

Livelli d'assistenza: la Gentile non sa cosa dire (Gazzetta del Mezzogiorno)

mercoledì 24 luglio 2013

Livelli essenziali d'assistenza: La Gentile non sa cosa dire». (La Gazzetta del Mezzogiorno) 

• La Puglia garantisce solo il 33% dei livelli essenziali di assistenza (Lea) in Sanità. È l'affermazione sulla quale si è scatenato un dibattito, l'ennesimo, sullo stato di «salute» della sanità pugliese. In controreplica all'assessore regionale

al Welfare, EIcna Gentile, che gli aveva contestatoni dati, il presidente dell'Ordine dei Medici di Bari, Filippo Anelli, sostiene di aver «semplicemente

voluto esprimere preoccupazione per un problema che esiste ed è inutile ignorare. I dati che ho citato non sono certo dell'Or-dine ma sono contenuti in un rapporto del ministero della Salute pubblicato nel 2012 e ripresi nel rapporto della Banca d'Italia sull'economia della Puglia. Riporto le fonti per le opportune verifiche in modo che il lettore valuti la gravità delle affermazioni del massimo responsabile della Sanità pugliese circa cosa è falso e cosa no:

www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/ecore/2013/analisi_s-r/1317_puglia/economia-Puglia.pdf

http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazionL1829_allegathttp://www.rssp.salute.gov.it/rssp2011/flipbook jssp. 2011/index.html».

http://www.rssp.salute.gov.it/rssp2011/flipbook%20jssp.%202011/index.html   

Anelli ricorda poi il passaggio del rapporto di Bankitalia in cui si legge che e il Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei Lea admassegnare alla «sanità pugliese nel 2010, ultimo anno in cui è stata effettuata la verifica, un punteggio pari al 32,8 per cento del valore massimo conseguibile, circa la metà della media delle Regioni a Statuto ordinario e inferiore anche alla media delle altre Regioni in disequilibrio. Se l'assessore e' in possesso di dati migliorativi piu' recenti e vuole comunicarceli saremmo certamente i primi ad essere contenti».

Il capogruppo Pdl alla Regione, Ignazio Zullo, chiosa come una caduta di stile il fatto che l'assessore Gentile abbia dato del bugiardo al presidente dell'ordine dei Medici di Bari. «L'assessore Gentile non pensi che tutti devono fungere, come lei, da specchio magico della fiaba di Biancaneve pronti a dire al Governatore che è il più bello del reame per tenerlo soddisfatto nelle pulsioni narcisistiche. C'è anche chi ha il coraggio di dire la verità, anche a costo di essere offeso e vituperato con mele avvelenate». Ancora dal Pdl, il consigliere regionale, Pietro Los pi ii u so ricorda che: «Lo avevano già detto gli stessi direttori generali delle Asl, addirittura con annessa sceneggiata di un'auto-denuncia più o meno fantomatica, che non erano in gradi di garantire tali

livelli, e cioè il minimo necessario al servizio dei cittadini.

L'assessore Gentile, invece di difendere l'indifendibile, si attivi per risollevare la sanità pugliese». Ultima voce della polemica, quella del senatore Massimo Cassano, il quale chiede che la si smetta con i proclami e le promesse. «In concomitanza della firma

del verbale d'intesa tra i dirigenti ministeriali e quelli della Regione per l'avvio di un "Programma operativo per la riqualificazione del servizio sanitario regionale" - dice Cassano - lo stesso Vendola ha ammesso i sacrifici fatti dai cittadini in questi anni. All'assessore regionale alle politiche della salute EIcna Gentile e al presidente Vendola chiediamo un intervento immediato affinché in tempi brevissimi si ponga rimedio ai danni

 


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