Ricetta dematerializzata: l'intersindacale chiede di trasmettere direttamente al SAC

Il servizio di accoglienza regionale (SAR) ha dimostrato gravi carenze

venerdì 20 marzo 2015

Egr. sig Assessore alle Politiche della Salute Regione Puglia Via Gentile, 52 70126 - BARI

Egr. Dott.ssa Cavallo Antonietta c/o MEF I.GE.SPE.S. Ufficio 6

Via XX Settembre, 97 00187 - Roma

Oggetto: trasmissione della ricetta dematerializzata

In relazione alla questione in oggetto e facendo riferimento a quanto espresso nella seduta del CPR del 24/02/15 (allegato 1), in risposta alla nota prot. A00_081/11-03-2015/348 del 11/03/15 (allegato 2), si significa quanto segue.

In primo luogo le scriventi OOSS riaffermano, ove ce ne fosse bisogno, la chiara volontà di voler adempiere alle norme vigenti sulla ricetta dematerializzata nel rispetto della normativa e dei diritti di tutti gli operatori coinvolti.

Ciò posto, venendo specificatamente alle questioni poste nella nota regionale prot. A00_081/1103-2015/348 del 11/03/15, dichiaratamente inviata in risposta alla nota intersindacale del 09/0315, fin da subito occorre effettuare due precisazioni.

Innanzitutto l'accordo del CPR in base al quale fu deciso di effettuare la spedizione delle ricette al SAR Puglia costituiva un accordo complesso e condizionato inderogabilmente al fatto che la spedizione al SAR non avrebbe dovuto comportare nessun onere economico a carico del medico. Non si vede infatti quale utilità potrebbe derivare al medico dallo spedire al SAR piuttosto che al SAC. Viceversa, fu proprio per accedere alle esigenze e alle richieste della Regione che fu deciso di spedire al SAR. Talchè, prima di richiamare i medici all'obbligo di spedire tout court al SAR, la scrivente chiede di poter esaminare in dettaglio il verbale della seduta in questione. Ciò in quanto la copia del verbale non è nella disponibilità delle scriventi 0055.

In secondo luogo, il fatto di aver scelto di spedire al SAR, ove anche la Regione abbia inserito tale opzione in accordi con Amministrazioni Centrali non meglio specificate nella nota in questione, non comporta di per sé alcun divieto o impossibilità di spedire al SAC. Questa appena riportata, non è una interpretazione della scrivente ma è un dato oggettivo che si rinviene direttamente nella comunicazione del MEF del 20/02/15 (allegato 3), ove si legge che nel caso di criticità ancora irrisolte nella spedizione al SAR si può tranquillamente spedire al SAC.

Tale scelta peraltro, nell'assicurare la spedizione delle ricette, assicura anche il rispetto del percorso nazionale di implementazione della spedizione ed è idoneo ad evitare alla Regione Puglia penalizzazioni dí qualsiasi tipo derivanti da ritardi, criticità ecc.

Ciò posto, anche considerando i costi della spedizione e soprattutto il fatto che attualmente la procedura ancora non funziona correttamente -tanto che le sperimentazioni hanno evidenziato molti problemi e in sostanza dato esito negativo-, si chiede formalmente di adottare ogni atto necessario a consentire immediatamente la spedizione delle ricette al SAC, anche in via temporanea e in attesa di risolvere le questioni che attualmente insistono sul collegamento al SAR, in modo da evitare ripercussioni su tutti i soggetti coinvolti. Tale richiesta —di trasmettere senza oneri al SAC- è stata anche rivolta dai committenti medici alle varie SH fornitrici.

Va da sé che tale richiesta, pienamente legittima - e come appena detto - del tutto praticabile e possibile senza oneri, impedisce che a carico del medico possano applicarsi sanzioni, atteso che la mancata spedizione non dipende dalla volontà del medico. In conseguenza, l'intenzione di voler "punire" i medici segnalandoli ai direttori generali nel caso del perdurare di presunti "atteggiamenti ostativi", non solo è completamente fuori luogo ma altamente offensiva, perché denota in quale considerazione sono tenute le prerogative sindacali e soprattutto le norme che espressamente non prevedono oneri a carico del medico per la spedizione.

Si chiede quindi la convocazione del CPR per discutere di quanto innanzi e, contestualmente al collegamento al SAC, per trovare le opportune soluzioni alle criticità della spedizione al SAR.

In attesa di riscontro, distinti saluti.

Bari, 16 Marzo 2015

Fimmg
Intesa Sindacale
Snami

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