Fisco: l'IRAP dei medici è un contenzioso inutile

dal Sole24ore "Il Fisco da' un taglio alle liti inutili"

giovedì 28 febbraio 2013

Il Fisco «pesa» le liti tributarie per decidere quando è inutile andare avanti. La cernita si basa su un sistema che calcola la sostenibilità della controversia, tenendo conto degli orientamenti della giurisprudenza di legittimità. Le Entrate poi hanno già indicato agli uffici territoriali tutta una serie di casi in cui è meglio fare un passo indietro. Il rifiuto del rimborso Irap dei medici convenzionati con il Ssn senza autonoma organizzazione rientra tra le liti tributaria considerate "inutili" e quindi è meglio per il fisco rinunciare, risparmiando tempo e denaro.

«Le direttive di abbandono sono ormai numerosissime - spiega Vincenzo Busa, direttore affari legali e contenzioso dell'agenzia delle Entrate- perché l'obiettivo programmato di migliorare l'indice di vittoria in giudizio rende necessaria una sistematica ricognizione delle questioni da non sostenere in giudizio».

Inoltre «la difformità delle pronunce non aiuta a migliorare il rapporto con il contribuente - continua Busa - e crea ostacoli all'individuazione di efficaci strategie processuali mentre la gestione del contenzioso è resa problematica anche da pronunce non in linea con il dettato della Cassazione». Ed è proprio la Suprema corte a rappresentare il faro per la navigazione in un tema caldissimo per imprese e professionisti come l'abuso del diritto, su cui la mancata approvazione della delega fiscale non ha consentito di arrivare a una regolamentazione: «Le direttive impartite agli uffici e le conseguenti strategie di difesa - sottolinea il direttore - sono strettamente allineate alla giurisprudenza della Cassazione». (sole 24 ore) 

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