PER UNA SANITA’ EQUA E SOSTENIBILE

A Bari oggi e domani un seminario in cui si discuterà di territorio e cronicità.

venerdì 19 maggio 2017

A Bari oggi e domani un seminario in cui si discuterà di territorio e cronicità. E in cui gli Ordini dei medici del Meridione torneranno a parlare di un’Italia della Sanità divisa in due, in cui persistono diseguaglianze tra Nord e Sud.
Bari, 19 maggio 2017 – “Per una Sanità equa e sostenibile, valorizzare il territorio nella gestione della cronicità” è il titolo del 5° Seminario di Studi interregionale organizzato oggi e domani presso il Palace Hotel di Bari con il patrocinio di FIMMG e SIMG.
Nell’ambito dell’evento, sabato 20 maggio è prevista la tavola rotonda “il diritto alla salute e le disparità nel Sud dalle corsie al territorio” che vedrà la partecipazione, oltre che del Presidente OMCeO Bari Filippo Anelli, di una serie di Presidenti di Ordini dei medici e Segretari FIMMG e SIMG del Meridione (S. Amato - Ordine Palermo, I. Aprile - Vice Segretario Vicario FIMMG Puglia, E. Corcioni - Ordine Cosenza, C. Cricelli - Presidente Nazionale SIMG, L. Galvano - Segretario FIMMG Sicilia, F. Iannicelli, Segretario FIMMG Campania, R. Paternò - Ordine Potenza, L. Spicola, Coordinatore C.N.D.R. SIMG Sicilia, A. Santangelo - Segretario FIMMG Basilicata, S. Scotti - Seg. Nazionale FIMMG e Pres. Ordine Napoli, G. Varrina - Segretario FIMMG Calabria). L’incontro vuole essere un momento di riflessione sulle forti diseguaglianze che caratterizzano la Sanità tra le diverse regioni d’Italia e che penalizzano fortemente il Sud. In quell’occasione verrà presentata un’edizione aggiornata del documento redatto dagli Ordini dei medici del Sud - presentato in sede nazionale e approvato lo scorso luglio dal Consiglio nazionale della Fnomceo - in cui si portava l’attenzione sui tagli e sull’iniqua distribuzione dei finanziamenti al servizio sanitario nelle diverse regioni che metteva a rischio l’erogazione dei LEA.
I dati anticipati recentemente dal Ministero sui Livelli essenziali di Assistenza, riferiti al 2015 vengono confermati dall’indagine Istat Health for all Italia datata dicembre 2016, che restituiscono l’immagine di un’Italia divisa in due, in cui a sud del Lazio c’è un’assistenza scarsa, i cittadini sono insoddisfatti dei servizi sanitari che ricevono e la spesa sanitaria rispetto al Pil è più pesante. Si tratta di difficoltà oggettive in cui si trova il sistema sanitario nelle regioni meridionali,  dopo anni di definanziamento e blocco del turnover, cui si può porre rimedio solo attraverso un ripensamento dei criteri di ripartizione del fondo sanitario.

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