Vaccini: i certificati per l'iscrizione a scuola si ritirano in farmacia

Già operativo a costo zero l'accordo tra Regione e Federfarma per i bambini fino a 6 anni. Le Asi interverranno dal 31 ottobre

martedì 05 settembre 2017

La Repubblica Bari - FRANCESCA RUSSI 

Basta presentarsi in farmacia con il tesserino sanitario del bambino e chiedere al banco di ottenere il certificato vaccinale. Sono le 1.200 farmacie pugliesi a fornire ai cittadini il certificato delle vaccinazioni necessario per iscrivere a scuola i propri figli. Si tratta di un accordo tra Regione Puglia e Federfarma che riguarda i piccoli da O a 6 anni: ogni farmacia si collega online al portale regionale di gestione informatizzata delle attività vaccinali e inserendo il codice fiscale del bambino, scarica il certificato dall'anagrafe vaccinale, con tanto di logo della Regione e firma digitale del direttore del dipartimento Prevenzione, da stampare e consegnare al genitore. Con un semplice clic, dunque, il documento è pronto. Il servizio, a costo zero, consente ai cittadini di sbrigare le pratiche sotto casa. «Siamo già operativi - spiega il presidente di Federfarma Puglia, Vito Novielli - siamo la prima regione a fare una cosa del genere garantendo un servizio capillare in tutti i comuni da Celle San Vito ad Altamura. Sono molto soddisfatto per come la categoria ha risposto, ormai siamo un punto di riferimento per i cittadini e possiamo contribuire a decongestionare le Asi». Se già in regola con il calendario delle dieci iniezioni vaccinali obbligatorie, i genitori potranno evitare di arrivare nei centri Asi e di fare lunghe code solo per ottenere i documenti. «Nella mia farmacia in una sola giornata abbiamo già emesso SO certificati - prosegue il presidente di Federfarma - Tutte le farmacie pugliesi sono ora nelle condizioni di collegarsi al portale Giava e, con il codice fiscale, accedere all'anagrafe vaccinale dei pugliesi. La proposta della Regione ci è arrivata il 30 agosto e il 4 settembre siamo già operativi. Abbiamo fornito a tutte le farmacie un cartello da mettere in vetrina che pubblicizza il servizio». Gli adempimenti per l'iscrizione a scuola, in virtù del decreto sull'obbligo vaccinale, sono stati al centro della Conferenza dei sindaci Asi Bari. «È emerso un quadro abbastanza rassicurante - ha detto il sindaco di Bari e presidente nazionale dell' Anci, Antonio Decaro - Abbiamo convocato la conferenza metropolitana per verificare lo stato di attuazione delle procedure da parte degli uffici per permettere alle famiglie d'iscrivere i figli a scuola. Ci siamo concentrati sulla fascia di età 0-6 anni, per la quale c'è la prima scadenza il I O settembre. Si possono consegnare a scuola la fotocopia del libretto delle certificazioni, un'autocertificazione o un certificato attestante le vaccinazioni che si può ritirare o presso le Asi negli ambulatori vaccinali o in farmacia, grazie a un accordo siglato dalla Regione con l'associazione dei farmacisti: in questa maniera riduciamo l'impatto sulle famiglie di dover fare la coda». A partire dalle successive scadenze, che sono quelle del 31 ottobre, ci sarà l'interlocuzione diretta tra scuole e le Asi. «Per quanti hanno prenotato la vaccinazione e sono in attesa di ricevere la prestazione, basta l'autocertificazione in cui c'è scritto che è stata prenotata la vaccinazione. Sarà poi cura dell' Asi attestare alla scuola che la vaccinazione è avvenuta, con la trasmissione diretta». A Bari i nuclei familiari interessati dalla fascia 0-6 anni sono circa 8mila e al momento la percentuale di copertura si attesta sopra 1'80 per cento