Esenzioni ticket: l'esasperazione degli utenti baresi

Ieri, per tutto il pomeriggio, code'infinite' rabbia fuori e negli uffici Asl di via Caduti di Via Fani

martedì 10 aprile 2018

Nuovo Quotidiano di Bari

Ci risiamo: in coda dalle due del pomeriggio davanti all'ingresso della Asl Bari in Via Caduti di Via Fani, per ritirare il tagliandolo col numero d'ordine necessario a consegnare i certificati per l'esenzione ticket. Dopo il caso di Lecce, finito sotto i riflettori di tv e mass-media locali, ci finisce anche la coda degli utenti di Bari e dintorni che, ieri pomeriggio, si accalcavano (ma accadrà certamente anche oggi e domani, dalle quindici e trenta alle diciassette e trenta) per poter godere di analisi e medicine pagate dal Servizio Sanitario Nazionale, per ragioni di reddito.

Un ben triste fenomeno, tra improperi e lamenti vari degli stessi utenti, che si ripete ogni anno dopo i soliti e inutili strepiti con ^ gravissimi disagi per i cittadini...  Ieri, per tutto il pomeriggio, code infinite e tanta rabbia fuori e negli uffici Asl di Via Caduti di Via Fani Esenzione ticket: Esasperazione degli utenti baresi

Gli unici utenti che stanno tranquilli e non hanno bisogno di certificare alcunché sono i malati cronici e patologie accertate, per i quali l'esenzione scatta automaticamente. La rabbia si toccava con mano, dinanzi all'ingresso Asl di Bari, anche se il termine per presentare la documentazione, in effetti, scade a fine maggio: "Il mio medico, come tutti gli altri, non mi firma le ricette o la richiesta delle analisi con l'esenzione, se prima non mi sono messo in regola con il rinnovo", spiega un pensionato in code già da più di un'ora ieri. E dire che per venire incontro alle esigenze dei cittadini pugliesi, negli anni scorsi, c'era stato chi aveva proposto una soluzione già adottata in altre città: consentire anche ai Caf la trasmissione della modulistica per evitare che gli utenti si riversassero tutti agli sportelli delle aziende sanitarie locali. Una proposta che, per alcuni consiglieri regionali, sarebbe go per consegnare i moduli erano spalmati in ben cinque giorni lavorativi (dalle otto alle dodici) e quindi lungo l'arco della mattinata, più altri tre giorni in cui gli sportelli restavano aperti an- che di pomeriggio. E questo grazie alla circolare esposta con tanto di cartello in via Caduti di Via Fani con data Bari, Aprile 2018, aggiornata - con la drastica riduzione di orario - a soli tre giorni pomeridiani la consegna dei doc- umenti.