Violenza contro i medici: Anelli (Fnomceo) chiede udienza a Mattarella

Un Piano straordinario, amministrativo e organizzativo, che definisca misure idonee per garantire la sicurezza del lavoro

giovedì 17 maggio 2018

Un Piano straordinario, amministrativo e organizzativo, che definisca misure idonee per garantire la sicurezza del lavoro svolto dai medici e dagli operatori sanitari sul territorio nazionale. Una campagna di comunicazione, con spot di ‘Pubblicità progresso’ e cartelloni, per sensibilizzare l’opinione pubblica su quella che sta diventando una vera e propria emergenza di sanità pubblica: la violenza contro i medici e gli operatori sanitari. L’inasprimento delle pene per chi aggredisce un operatore sanitario, equiparando il reato in ogni caso a quello di violenza a pubblico ufficiale e rendendolo sempre perseguibile d’ufficio.

Sono alcune delle proposte che il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, ha intenzione di portare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale ha chiesto udienza per ‘illustrare il punto di vista dei professionisti medici e odontoiatri che quotidianamente, a volte in condizioni logistiche non idonee, operano con dedizione, competenza e senso del dovere’.

“Ringraziamo ancora il ministro della Salute Beatrice Lorenzin per aver prontamente risposto alla nostra richiesta di istituire l’Osservatorio permanente per la garanzia della sicurezza e per la prevenzione degli episodi di violenza ai danni di tutti gli operatori sanitari, con l’obiettivo di monitorare il fenomeno, raccogliere dati e proporre soluzioni – afferma Anelli -. Da quando l’Osservatorio è stato istituito, però, abbiamo assistito a una vera escalation della violenza contro i nostri colleghi, oltre che contro giornalisti e insegnanti, tanto che non è più sufficiente parlare di problema di sanità pubblica: si tratta di una vera e propria emergenza di sicurezza nazionale. Occorre un cambio di passo anche nell’opinione pubblica, uno scatto d’orgoglio da parte di tutte le istituzioni. Occorre rispetto verso i medici”.

La prossima convocazione dell’Osservatorio è fissata per martedì 22 maggio a mezzogiorno: all’ordine del giorno, i possibili interventi in termini di comunicazione e di provvedimenti legislativi.