Vaccini Covid fascia 5/11 anni - Ecco i consigli dell’Iss

Dagli effetti collaterali a cosa fare prima e dopo il vaccino. E attenti alle fake news

venerdì 10 dicembre 2021

Fonte: Quotidiano Sanita

Accesso al sito dell ' ISS

Pubblicate dall’Istituto superiore di sanità una serie di domande e risposte per fugare i dubbi sul vaccino anti covid per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. E poi un focus in cui si smentiscono le principali fake news. Dall’inizio dell’epidemia in Italia ci sono stati oltre 263mila casi di Covid nella fascia di età 6-11 anni, 1.453 ricoveri in reparti ordinari, 36 ricoveri in Terapia Intensiva e 9 decessi. E nelle ultime settimane il numero di contagi in questa fascia di età è cresciuto. 

10 DIC - Quali sono gli effetti del Covid sui bambini? Cosa devo fare prima e dopo il vaccino? Quali sono i principali effetti collaterali? Queste sono solo alcune delle domande a cui risponde l’Istituto superiore di sanità per fugare i dubbi sul vaccino anti covid per i bambini tra i 5 e gli 11 anni anche per sfatare le più comuni fake news.
 
Le FAQ dell’Iss:
 
Quali sono gli effetti del Covid sui bambini?
Anche se in misura minore rispetto all’adulto, anche nell’ età infantile l’infezione da Sars-CoV-2 può comportare dei rischi per la salute, tanto è vero che circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 su 7.000 in terapia intensiva. Inoltre anche nei casi (e sono fortunatamente la grande maggioranza) nei quali l’infezione decorre in maniera quasi completamente asintomatica, non è possibile escludere la comparsa di complicazioni quali la sindrome infiammatoria multisistemica (una malattia rara ma grave che colpisce contemporaneamente molti organi), e quello che viene definito “long Covid”, e cioè la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo.
 
Che tipo di vaccino viene dato ai bambini nella fascia 5-11 anni?
Il vaccino pediatrico approvato dall’Ema, quello di Pfizer-Biontech, ha lo stesso principio attivo di quello per gli adulti (vaccino a mRna). Nel caso dei più piccoli però la dose è di circa un terzo rispetto agli altri. La vaccinazione avviene in due dosi a tre settimane di distanza l’una dall’altra.

Cosa devo fare prima del vaccino?
- Parla con il bambino prima della vaccinazione per spiegargli bene cosa sta per fare
- Non è raccomandato dare farmaci antidolorifici prima della vaccinazione per cercare di prevenire eventuali effetti collaterali
- Riporta al medico vaccinatore eventuali episodi di allergie avuti dal bambino
- Per prevenire traumi dovuti ad un eventuale svenimento durante la vaccinazione il bambino deve stare seduto o sdraiato

E dopo il vaccino?
- Dopo la vaccinazione verrà chiesto di attendere 15-30 minuti sotto osservazione prima di lasciare il centro vaccinale per monitorare l’eventuale comparsa di reazioni allergiche e, nel caso, poter intervenire tempestivamente

Quali sono i principali effetti collaterali?
- Nel braccio dove è stata fatta l’iniezione potrebbero verificarsi dolore, rossore e gonfiore
- Potrebbero inoltre manifestarsi sintomi quali stanchezza, mal di testa, dolori muscolari, brividi, febbre e nausea. Tali sintomi sono generalmente di lieve entità e si risolvono nel giro di 1-2 giorni.

Sfatiamo le principali Fake news
Si dice che i bambini non si ammalano di Covid e se si ammalano non muoiono, manifestano sintomi lievi e hanno bassa capacità di trasmettere il virus. Inutile vaccinare
In realtà dall’inizio dell’epidemia in Italia nella fascia 6-11 anni ci sono stati oltre 263mila casi, 1453 ricoveri in reparti ordinari, 36 ricoveri in Terapia Intensiva e 9 decessi (dati all’1/12/2021). Nelle ultime settimane il numero di contagi in questa fascia di età è nettamente in crescita.
 
Anche se in misura minore rispetto all’adulto, anche nell’ età infantile l’infezione da Sars-CoV-2 può comportare dei rischi per la salute, tanto è vero che circa 6 bambini su 1.000 vengono ricoverati in ospedale e circa 1 su 7.000 in terapia intensiva. Inoltre anche nei casi (e sono fortunatamente la grande maggioranza) nei quali l’infezione decorre in maniera quasi completamente asintomatica, non è possibile escludere la comparsa di complicazioni quali la sindrome infiammatoria multisistemica (una malattia rara ma grave che colpisce contemporaneamente molti organi), e quello che viene definito “long Covid”, e cioè la comparsa di effetti indesiderati a distanza di tempo.
 
Il vaccino si è mostrato efficace nel ridurre di circa il 91% il rischio di infezione. Nel beneficio di una vaccinazione si deve inoltre considerare non soltanto la protezione dalla malattia, ma anche la possibilità di frequentare con una maggiore sicurezza la scuola e condurre una vita sociale connotata da elementi ricreativi ed educativi che sono particolarmente importanti per lo sviluppo psichico e della personalità in questa fascia di età.
 
Si dice che il vaccino espone i bambini a rischi di effetti avversi che senza vaccino non avrebbero
Come per tutti i farmaci e i vaccini anche quelli messi a punto contro il Covid presentano un rischio di effetti collaterali. La sicurezza dei vaccini anti Covid è monitorata continuamente dalle agenzie regolatorie di tutto il mondo, e anche per le fasce più giovani il rischio di eventi avversi gravi è risultato molto raro. Il rischio di eventi avversi deve essere confrontato con quello di incorrere nelle conseguenze dell’infezione, ed è su questa base che viene calcolato il rapporto rischi-benefici da parte delle agenzie regolatorie.  
L’Ema, l’agenzia regolatoria europea sui medicinali ha concluso che il rapporto tra benefici e rischi è positivo anche per la fascia d’età 5-11 anni.
 
Si dice che il numero di bambini che hanno partecipato al programma di sviluppo clinico dei vaccini è troppo piccolo per rilevare potenziali rischi di miocardite associata a vaccinazione
Nei soggetti giovani (adolescenti e giovani adulti) è stato riportato un rischio aumentato di miocardite e pericardite, che rimane però estremamente basso, intorno ai 50 casi per milione dopo due dosi. Nella maggior parte dei casi, inoltre, tali manifestazioni hanno avuto un decorso assolutamente benigno. In generale nei bambini più piccoli si osserva un minore rischio di sviluppare queste patologie, e non sono stati segnalati casi durante i test clinici. Le informazioni di sicurezza oggi disponibili riguardano non solo i 3000 bambini che hanno ricevuto il vaccino nell’ambito della sperimentazione clinica, ma comprendono anche i primi dati raccolti negli oltre 3 milioni di bambini di 5-11 anni già vaccinati negli Stati Uniti. La sicurezza del vaccino sarà comunque mantenuta sotto costante e stretto monitoraggio da parte di tutte le agenzie del mondo.
 
Si dice che i vaccini agevolano processi infiammatori che provocano cambiamenti nel sangue dei più piccoli
Non ci sono studi che hanno dimostrato una correlazione tra il vaccino e questo tipo di problemi.
I vaccini indeboliscono il sistema immunitario ancora non sviluppato dei bambini
Il sistema immunitario dei bambini è ‘programmato’ per reagire a possibili pericoli già dalla nascita. Il vaccino anti Covid, così come gli altri, ‘insegna’ al sistema immunitario a riconoscere l’agente infettivo prima dell’effettiva esposizione, contribuendo così a rafforzarlo.