Defibrillatori. In Gazzetta il decreto sull’obbligo per le società sportive dilettantistiche

Dall’obbligo, che scatta il 1° Luglio, sono esentate una serie di attività a ridotto impegno cardiocircolatorio

venerdì 30 giugno 2017

QUOTIDIANO SANITA'

Il provvedimento porta la firma dei ministri della Salute e dello Sport, Beatrice Lorenzin e Luca Lotti. Dall’obbligo, che scatta il 1° Luglio, sono esentate una serie di attività a ridotto impegno cardiocircolatorio e quelle svolte al di fuori degli impianti sportivi per la impossibilità di garantire la presenza del defibrillatore durante il loro svolgimento. Il Decreto in GU


29 GIU - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n.149 del 28 giugno 2017, il decreto del ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del ministro dello Sport Luca Lotti che introduce l’obbligo per le società sportive dilettantistiche, a partire dal 1° luglio, di avere a disposizione il defibrillatore semiautomatico e le condizioni per il suo utilizzo.
 
Il decreto prevede l’obbligo di dotazione e impiego del defibrillatore semiautomatico da parte delle società sportive dilettantistiche se utilizzano un impianto sportivo che sia dotato di defibrillatore semiautomatico o a tecnologia più avanzata e  sia presente una persona formata al suo utilizzo durante  le gare inserite nei calendari delle Federazioni sportive nazionali, durante lo svolgimento di attività sportive competitive e ‘attività agonistiche di prestazione’ organizzate dagli Enti di promozione sportiva e da altre società dilettantistiche.
 
Queste dovranno accertarsi sia della presenza dei defibrillatori all’interno dell’impianto sportivo prima dell’inizio delle gare, sia della presenza del loro eventuale utilizzatore, altrimenti si determina “l’impossibilità di svolgere le attività sportive”.

  Dall’obbligo sono esenti una serie di attività a ridotto impegno cardiocircolatorio e quelle svolte al di fuori degli impianti sportivi per la impossibilità di garantire la presenza del defibrillatore durante il loro svolgimento.  Queste attività sono elencate in un allegato al decreto e vanno al tiro a segno con armi sportive da caccia e archi al biliardo, dalle bocce al bridge, dalla dama alle freccette, dalla lippa, morra, birilli e piastrelle al minigolf. Sono eseni anche motonautica e vela, ma quelle radiocomandate, si intende e poi l’aeromodellismo, l tiro a segno, la pesca con la canna, il tiro al volo e attività di questo tipo.