FIMMG: la ASL deve garantire la sicurezza nelle sedi di Guardia Medica.

Draao: “Il problema della sicurezza dei medici è il più urgente da affrontare e risolvere perché non si può pensare di rischiare l’incolumità fisica per il lavoro”g

giovedì 19 aprile 2018

Comunicato Stampa

E’ stato ufficialmente consegnato alla Direzione Generale della ASL Bari nel corso della seduta del Comitato Permanente Aziendale del 22/03/2018, la ricognizione effettuata da un gruppo di lavoro di medici di Continuità Assistenziale della FIMMG dello stato delle sedi di guardia. Nel lavoro consegnato ai vertici aziendali sono stati individuati diversi criteri di valutazione dell’idoneità delle strutture e sono state esaminate tutte le sedi di guardia insistenti sul territorio della ASL BA per verificare se e in che misura i criteri sono soddisfatti.

“Il risultato delle nostre valutazioni non è affatto incoraggiante rispetto a nessuno dei criteri individuati, ma il settore che rivela il deficit più grande e che desta più allarme è quello che riguarda la sicurezza delle sedi” ha dichiarato il dott. Pietro Drago, Segretario Provinciale FIMMG del settore Continuità Assistenziale. “Il problema della sicurezza dei medici è il più urgente da affrontare e risolvere perché non si può pensare di rischiare l’incolumità fisica per il lavoro”- prosegue il dott. Drago. “Il 60% delle sedi di C.A. nella nostra azienda sono gestite da un singolo medico per turno e dei 250 medici in organico, ben 120 sono donne. Non è secondario, infine, sottolineare che  garantendo la sicurezza dei medici si garantisce anche un servizio migliore i cittadini”.

Negli ultimi mesi i casi di aggressioni ai medici di guardia riportati dalle cronache sono stati numerosissimi. Ma anche nei casi in cui non vi sono minacce esplicite alla sicurezza non è accettabile che continui ad operare in sedi indecorose con pochissime attrezzature e farmaci, tutt’altro che degne e a norma. Se si trattasse di strutture di privati, la stessa ASL BA le avrebbe chiuse tutte da tempo.

“Ci aspettiamo che l’ASL, sulla scorta del lavoro fatto si adoperi senza ritardo per porre rimedio a tutte le situazioni rilevate” ha concluso il dott. Drago. L'auspicio del sindacato FIMMG è che il documento di ricognizione possa diventare strumento per avviare il processo di messa in sicurezza e di adeguamento dei luoghi di lavoro. Il nostro senso di responsabilità ci porta a collaborare con la direzione generale, ma i medici aspettano risposte certe e non sono più disponibili ad accettare situazioni come quelle in cui in questo momento si lavora. 

Bari, 19 Aprile 2018