Sicurezza delle sedi di Guardia Medica: i Sindacati replicano alla Regione

Le sigle FIMMG, Intesa Sindacale e SMI replicano alle proposte della Parte Pubblica, avanzate in comitato permanente regionale

martedì 07 agosto 2018

Prot. 63/18 del  06/08/2018           

Al Presidente Regione Puglia

     Sede


Oggetto: risposta a proposta per la messa in sicurezza delle sedi e dei lavoratori di CA

            In merito alla proposta di parte pubblica circa la messa in sicurezza delle sedi e dei lavoratori di Continuità Assistenziale, avanzata nel Comitato Permanente Regionale per la Medicina Generale, le scriventi OO.SS.

  • Ribadiscono che le sedi di Continuità Assistenziale costituiscono un presidio sanitario territoriale pubblico la cui funzione assistenziale è strettamente correlata alla distribuzione capillare dei presidi sanitari sul territorio nonché alla copertura oraria del servizio, con particolare ma non esclusivo riferimento ai Comuni sprovvisti di presidi ospedalieri.
  • Sottolineano che Il titolo II del Testo Unico D.lgs. n° 81/08 e s.m.i.  individua nel datore di lavoro il responsabile della messa in sicurezza degli operatori sanitari nei luoghi di svolgimento del servizio.
  • Riconoscono ed apprezzano lo sforzo che la parte pubblica sta profondendo per assicurare nel contempo sia il diritto dei cittadini ad usufruire dei servizi di continuità assistenziale sia la necessità di garantire l’idoneità delle sedi messe a disposizione ai sensi delle normative vigenti.
  • Ribadiscono quanto già da tempo espresso nel loro documento che per la messa in sicurezza delle sedi e dei medici non può conseguire l’alterazione dell’assetto organizzativo del servizio sia in termini logistici che orari, quindi nel rispetto della capillarità del servizio e della sua dotazione organica. L’eventuale accorpamento delle sedi potrà essere intrapreso per esigenze territoriali e con condivisione a livello aziendale.
      Per quanto sopra le OO.SS. scriventi assicurano la loro piena disponibilità a cooperare con la Regione e con le direzioni generali delle ASL, fermo restando le norme istitutive di un servizio di pubblica utilità capace di offrire sempre migliori risposte per la salute ai cittadini, per avviare con l’urgenza dovuta gli atti al fine di adottare i necessari e gli opportuni interventi correttivi.

 

                   Fir.to

                   Fimmg

                   Intesa Sindacale

                   Smi