Anelli (Fnomceo): ”Subito una nuova data per il concorso, per non vanificare il raddoppio delle borse”

Corso di formazione in Medicina Generale: evitiamo una valanga di ricorsi !

martedì 04 settembre 2018

Fissare subito una nuova data per il concorso di accesso alla formazione specifica in Medicina Generale, dando a tutti la possibilità di poter partecipare al concorso aggiornato con le nuove borse.

A chiederlo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), che ha avuto notizia dell’intenzione, da parte delle Regioni, di confermare la data del 25 settembre e fare poi scorrere la graduatoria dopo aver inserito le borse aggiuntive. Un’ipotesi, questa, che va nella direzione opposta a quanto auspicato dallo stesso Ministro della Salute Giulia Grillo che, dopo aver ‘portato a casa’, il primo agosto scorso,  860 borse aggiuntive per la Formazione in Medicina Generale, aveva, il 10, invitato la Conferenza delle Regioni a riaprire i bandi, “al fine di rendere noto l’incremento dei posti messi a bando e delle relative borse di studio, per evitare una esposizione ad eventuali contenziosi”.

 “La proposta delle Regioni di confermare la data senza riaprire i termini creerebbe un’ingiustizia nei confronti dei colleghi, soprattutto i neo abilitati, ai quali viene impedito di poter concorrere scegliendo la Regione con un maggior numero di borse disponibili” commenta il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli.

“La preoccupazione – continua - è quella che il concorso possa essere oggetto di ricorsi, con il rischio di bloccarlo e vanificare il risultato raggiunto con l’aumento delle borse, collassando da duemila borse fruibili a zero. Un rischio che l’Italia non può permettersi: i nuovi medici di famiglia così formati termineranno il corso nel 2021, quando già la carenza di questi professionisti si farà sentire in modo pesante”.

“Facciamo nostre le preoccupazioni dei candidati, dei neolaureati, dei colleghi della Fimmg – conclude Anelli – e invitiamo le Regioni a dare attuazione alla volontà espressa dal Ministro Grillo di riaprire i bandi. Comprendiamo le difficoltà burocratiche e anche logistiche delle Regioni nell’individuare una nuova data – e dunque nuove sedi – per il concorso e chiediamo loro un supplemento di sforzo, che sarà ben ripagato dalla gratitudine dei giovani colleghi, che potranno finalmente completare la formazione in numero adeguato, e dei cittadini, che non pagheranno il prezzo di programmazioni passate miopi e inefficaci”.