Spesa farmaceutica, semaforo verde dalla Commissione Salute al nuovo regolamento

Ricetta agli specialisti e distribuzione diretta alla dimissione ospedaliera

venerdì 15 settembre 2017

Quotidiano Sanità

Il primo abroga in particolare le limitazioni previste dal regolamento regionale n. 17/2003 all’utilizzo delle ricetta rossa o della equivalente ricetta dematerializzata, da parte dei medici specialisti dipendenti del Ssr o convenzionati. Con il secondo si regolamentano le prescrizioni di farmaci a seguito di dimissione da ricovero o da visita specialistica ed incentiva l’utilizzo delle distribuzione diretta da parte delle strutture pubbliche del Ssr.

15 SET - La III commissione consiliare della Puglia, presieduta da Pino Romano, ha espresso all’unanimità parere favorevole su due regolamenti regionali relativi alla disciplina delle prescrizioni farmaceutiche in funzione della razionalizzazione della relativa spesa e sulla modifica del regolamento regionale n. 9/2017 sui compiti e funzioni del Garante regionale dei diritti dei disabili.

Il primo abroga in particolare le limitazioni previste dal regolamento regionale n. 17/2003 all’utilizzo delle ricetta rossa o della equivalente ricetta dematerializzata, da parte dei medici specialisti dipendenti del Ssr o in regime di convenzione. Con il secondo si regolamenta le prescrizioni di farmaci a seguito di dimissione da ricovero o da visita specialistica ed incentiva l’utilizzo delle distribuzione diretta da parte delle strutture pubbliche del Ssr.

La III commissione, riferisce inoltre una nota del Consiglio, ha anche approvato a latere e all’unanimità una raccomandazione e una “riflessione”.

La prima (proposta da Ignazio Zullo) riguarda l’aggiunta dal parte della Giunta regionale (cui il regolamento verrà trasmesso per l’approvazione definitiva) di un articolo che impegna i direttori generali delle aziende sanitarie “ad avviare azioni di informazione e formazione delle classe medica che portino ad una uniformità di azione e a un rapporto collaborativo dei medici di Medicina generale e pediatri di libera scelta e medici ospedalieri affinchè non si vada incontro a disservizi che si scarichino sugli assistiti”. 

La “riflessione” proposta dal presidente Romano, spiega la nota, “parte dalla esperienza maturata negli ultimi anni in Puglia in materia di contenimento della spesa farmaceutica con riferimento in particolare ai disagi da evitare ai pazienti dimessi dagli ospedali in sede di acquisizione della prima fornitura farmaceutica presso le farmacie ospedaliere; ai casi di molti pazienti affetti da polipatologie e politrattati in cui lo specialista prescrivendo la terapia difficilmente sarà in grado di valutare la compatibilità con altre terapie in atto o con la storia clinica dell’interessato; alla reale possibilità di conseguire un effettivo risparmio, considerato che occorre potenziare gli organici dei farmacisti che operano nella farmacie ospedaliere che dovranno essere aperte praticamente H 24; il relativo stoccaggio dei farmaci che dovrà essere incrementato con una corretta gestione di quelli scaduti. Di qui la riflessione proposta all’attenzione della Giunta regionale di puntare fortemente sull’incremento dei controlli sull’appropriatezza prescrittiva ed erogando un maggiore numero di farmaci PHT attraverso le farmacie territoriali”.

“La modifica del regolamento regionale n. 9/2017 sui compiti e funzioni del Garante regionale dei diritti dei disabili – conclude la nota del consiglio - corregge un errore materiale del comma 2 dell’art. 5. L’indennità di funzione, per 12 mensilità, prevista per il Garante era stata prevista nella misura del 20% dell’indennità annuale prevista per i consiglieri regionali. In realtà l’art. 1 comma 8 della L.R. n. 22/2015 prevede una percentuale pari al 30%. Di qui la correzione odierna”.