Influenza, vaccino raccomandato a medici e sanitari

Sarà obbligatorio se operano a contatto con pazienti e anziani in strutture. Gratis a bambini e 60enni

sabato 06 giugno 2020

Dott-Net

Agli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie che operano a contatto con i pazienti e anziani in strutture residenziali o di lungo degenza, la vaccinazione antinfluenzale "è fortemente raccomandata nella prospettiva di una iniziativa legislativa che la renda obbligatoria". Lo prevede la circolare del ministero della Salute sulla prevenzione dell'influenza nella stagione 2020-21.  Nella prossima stagione influenzale, si legge nella circolate', "non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SarCov2. Pertanto, si rende necessario ribadire l'importanza della vaccinazione antinfluenzale, in particolare nei soggetti ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Covid-19 e Influenza. Vaccinando contro l'influenza, inoltre - sottolinea il ministero - si riducono le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso".

Ma la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e gratuita a tutti i bambini da 6 mesi a 6 anni, e non solo ai piccoli che presentino particolari indicazioni di salute. Raccomandata ancvhe a tutti gli anziani a partire dai 60 anni e non più dai 65. Sono le due principali novità contenute nella circolare del ministero della Salute per il controllo dell'influenza nella stagione 2020-21. Indicazioni resesi necessarie per l'emergenza legata al nuovo coronavirus, mentre sino ad oggi la vaccinazione era gratuita solo per le categorie a rischio. L'obiettivo è infatti quello di facilitare le diagnosi nelle fasce d'età di maggiore rischio considerando che il prossimo inverno "non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SarsCov2". Pertanto, spiega il ministero, la vaccinazione è cruciale per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra Covid-19 e Influenza. Un aiuto in tal senso potrebbe però arrivare dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie Usa (Cdc), che hanno messo a punto un test in grado di individuare simultaneamente la presenza del virus dell'influenza e del Covid-19, di particolare importanza proprio in vista del prossimo inverno in cui si teme una seconda ondata dei contagi in contemporanea all'influenza stagionale. 

Per l'Italia le due categorie 'chiave' restano proprio i bambini e gli over-60: i primi vanno vaccinati anche al fine di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani nell'attuale fase pandemica, i secondi sono la fascia più colpita dal SarsCov2 e la vaccinazione aiuterebbe a identificare prima i casi di Covid. E vista l'attuale situazione epidemiologica, il ministero raccomanda di anticipare le campagne di vaccinazione a partire dall'inizio di ottobre e offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale. Andrebbero vaccinate pure le donne in gravidanza, per le quali il vaccino è gratuito. Alle Regioni, poi, un monito: "Al fine di ridurre l'impatto di una probabile co-circolazione di SarsCov2 e virus influenzali nel prossimo autunno, è cruciale che Regioni e Province Autonome avviino le gare per l'approvvigionamento dei vaccini al più presto, basandole su stime effettuate sulla popolazione eleggibile e non sulle coperture delle stagioni precedenti". 

L'influenza è classificata tra le prime 10 principali cause di morte in Italia. Da qui l'importanza della vaccinazione, che dovrebbe avere secondo l'Oms un obiettivo di copertura minimo del 75% e del 95% come obiettivo ottimale negli over-65 e nei gruppi a rischio. Plaude all'estensione della platea per cui la vaccinazione è raccomandata la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), mentre il ministero punta a informare la popolazione attivando campagne di educazione anche attraverso i social media e rafforzando il coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri.