Monopoli: necessario potenziare la medicina generale. O non si potrà riprendere l’attività ordinaria

La Mozione finale del Consiglio Regionale FIMMG Puglia

lunedì 07 giugno 2021

Monopoli: necessario potenziare la medicina generale. O non si potrà riprendere l’attività ordinaria

Bari, 7 Giugno 2021. “Lo stato di agitazione è tuttora aperto. Se dal confronto con la Regione non ci saranno risposte in merito al necessario potenziamento della medicina generale, mobiliteremo la categoria - dichiara Donato Monopoli, Segretario Fimmg Puglia, a seguito del Consiglio regionale Fimmg che si è tenuto lo scorso 4 giugno - “La Regione deve dire come intende potenziare la medicina territoriale per riprendere l'attività ordinaria e al contempo svolgere quel ruolo di prevenzione che la medicina generale dovrà avere anche ad emergenza pandemica conclusa. Vogliamo e dobbiamo essere messi in condizioni di poterlo svolgere.”

“I risultati sinora raggiunti dall’azione della Medicina Generale nella fase emergenziale sono il frutto di sacrifici sopportati per spirito di servizio alla comunità e senso del dovere, ma certamente non ripetibili nella prospettiva di una fase ordinaria che chiederà alla Medicina Generale ulteriori impegni. - aggiunge Nicola Calabrese, vice segretario regionale - “Non siamo più disposti a lavorare in questo modo: in un contesto di grande disorganizzazione, di incomprensibile competizione da parte delle altre strutture vaccinali e persino di boicottaggio. L'attività ordinaria, che dovrà riprendere, richiede che i medici di famiglia siano messi in grado di lavorare”. 


Si allega di seguito il testo della mozione finale del Consiglio Regionale Fimmg Puglia del 4 giugno 2021.


        Mozione finale del Consiglio Regionale Fimmg Puglia del 4 giugno 2021


domenica 6 giugno 2021


Il Consiglio Regionale FIMMG Puglia riunito in data 04/06/2021 considera il contributo dato dalla Medicina Generale determinante per il raggiungimento del target affidato: la vaccinazione dei pazienti “fragili”.


Alla medicina di famiglia è stato chiesto di partecipare alla campagna vaccinale e di proteggere come primario ed urgente obiettivo i soggetti estremamente fragili e quelli a domicilio a partire dall’inizio di aprile, quando ormai era chiaro a tutti che i vulnerabili, quelli che sono più esposti ad un rischio elevato di ospedalizzazione e di mortalità, erano difficilmente raggiungibili dall’organizzazione vaccinale messa in piedi fino ad allora dalla Regione e dalle AA.SS.LL.

La Medicina Generale, in un momento di grande emergenza per la tenuta del sistema sanitario regionale ha accettato questo ulteriore impegno, sapendo di doversi fare carico responsabilmente di un ennesimo sacrificio, proprio per vaccinare quella parte di popolazione estremamente vulnerabile che solo i medici di famiglia, con lo strumento della medicina d'iniziativa, attraverso la chiamata attiva e la vaccinazione a domicilio, potevano e hanno raggiunto.


I risultati sinora raggiunti dall’azione della Medicina Generale nella fase emergenziale sono il frutto di sacrifici certamente non ripetibili nella prospettiva di una fase ordinaria che dovrebbe chiedere alla Medicina Generale ulteriori impegni.

In questo senso il Consiglio Regionale FIMMG Puglia nel fare proprio l’invito del Commissario Straordinario (CESEC19RM 001 REG 2021 1009878 21/05/2021) che invita le Regioni “ad aumentare in maniera graduale il contributo” della Medicina Generale per passare ad una fase ordinaria dell’offerta vaccinale e la cui offerta sia assicurata dalle strutture ordinarie del SSN al fine di garantire “un sistema di vaccinazione sostenibile e stabile nel tempo”  ritiene improrogabile l’avvio del confronto con la Regione che porti a definire con urgenza il potenziamento strutturale e organizzativo dell’intera Medicina Generale con priorità per le risorse umane – personale di studio e infermieri - di supporto alla professione completando il processo avviato con l’Accordo Integrativo del 2007 (DGR 2289/07) e che possa consentire di sostenere la successiva “fase ordinaria” della campagna vaccinale e di garantire il raggiungimento dei suoi obiettivi.

Senza questa urgente definizione, non sarà pensabile che la Medicina possa sostenere l’ulteriore compito “ordinario” di una campagna vaccinale che, in considerazione dei suoi grandi numeri, non potrà e non dovrà far sacrificare gli altri “ordinari” compiti, l’acuzie, la cronicità, la domiciliarità.

FIMMG Puglia, nel rivendicare pertanto l’attività vaccinale all’interno del sistema di cure territoriali come prerogativa fondamentale del ruolo della Medicina Generale nel setting della Prevenzione, ribadisce la necessità che siano garantiti gli strumenti strutturali ed organizzativi per poter essere messa nelle condizioni di affrontare la sfida della prevenzione ordinaria a partire dalla prossima stagione autunnale.


Pertanto, il Consiglio Regionale dà mandato al Segretario Regionale di avviare da subito le procedure per l’avvio della trattativa con la Regione e avviando da subito in caso di mancata risposta le procedure di rivendicazione e lotta sindacale conseguenti.