Medici di famiglia, ambulatori chiusi per lo sciopero

Domani sciopero dei medici di famiglia, guardia medica (che funziona dalle ore 20 e per e tutta la notte) e gli addetti al 118

lunedì 18 maggio 2015

IL Quotidiano di Puglia.it

Migliaia di cittadini hanno aderito alla petizione lanciata dalla Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) dal titolo “Campagna contro l’abolizione del medico di famiglia” indirizzata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e ai Presidenti Regioni e Provincie Autonome. I medici di famiglia hanno anche organizzato una giornata di protesta che si svolgerà domani, quando gli ambulatori rimarranno chiusi e saranno garantite le prestazioni urgenti presso il domicilio dei pazienti.

«Rivolgiamo un appello a tutti i cittadini pugliesi affinché aderiscano alla campagna contro l’abolizione del medico di famiglia sottoscrivendo la petizione collegandosi al seguente indirizzo www.fimmg.org/manifestiAmoFimmg», ha dichiarato il dottor Filippo Anelli, segretario regionale della Fimmg Puglia. «Ringrazio Federanziani per aver aderito all’appello e aver invitato tutti i propri aderenti a sottoscritte la petizione».

«Da molti mesi le Regioni impediscono che sia avviata la riorganizzazione della Medicina Generale e che si creino le condizioni organizzative del lavoro indispensabili per migliorare l’assistenza che ogni giorno i 60.000 Medici di Medicina Generale italiani assicurano direttamente nei luoghi dove vivono i cittadini», ha ricordato Anelli.

La Fimmg chiede alle Regioni che: la scelta del medico di famiglia resti un diritto del cittadino; il medico di famiglia continui a svolgere la sua attività come libero professionista convenzionato; il medico di famiglia non svolga la sua attività da solo ma sia coadiuvato da personale amministrativo e soprattutto infermieristico; negli studi dei medici di famiglia possano essere erogate prestazioni specialistiche a carico del servizio sanitario regionale.

«Le Regioni perseguono invece azioni che vogliono limitare la capacità del Medico di Famiglia di curare secondo scienza e coscienza per subordinarlo e costringerlo a seguire esclusivamente obiettivi di falso risparmio e propongono soluzioni che svuoterebbero di fatto il significato della libera scelta da parte del cittadino del proprio medico di fiducia, vanificando il rapporto personale con questo professionista», ha concluso Anelli.

Domani oltre ai medici di famiglia sciopereranno anche i medici destinati alla Guardia Medica (che funziona dalle ore 20 e per e tutta la notte) e gli addetti alle postazioni del 118. Anche in questo caso saranno garantite le urgenze e i contingenti minimi per garantire comunque l’assistenza.

I medici di famiglia hanno chiesto ai candidati alla presidenza della Regione Puglia di pronunciarsi sui temi della protesta· Le richieste: un maggiore rispetto per la professione medica, garantendo autonomia e libertà di esercizio; un’inversione della posizione assunta dalla Regione Puglia in seno alla Conferenza Stato – Regioni in modo tale da sostenere politiche che evitino per quanto possibile tagli lineari alla Sanità; una maggiore disponibilità della Regione a potenziare la medicina del territorio, sostenendo l’occupazione soprattutto del personale di studio e l’avvio delle prestazioni specialistiche erogate anche negli studi dei Medici di famiglia; un deciso impulso a chiudere l’accordo nazionale sulla medicina generale, presupposto indispensabile per assicurare nuove modalità di assistenza sul territorio.