Video e chiamate rapide ecco il piano strategico per le guardie mediche

L'emergenza della guardie mediche è stata esaminata in Prefettura

venerdì 24 novembre 2017

Repubblica Bari

«Siamo disponibili a fare qualsiasi tipo di investimento ci sarà chiesto dai comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza in termini di sorveglianza e di ristrutturazione degli uffici». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine della conferenza regionale per l'ordine e la sicurezza che si è tenuta in Prefettura a Bari per discutere del tema delle aggressioni ai medici in servizio nei presidi notturni di guardia medica. L'ultimo episodio di cui si è avuta notizia in questi giorni riguarda una dottoressa vittima, mentre era in servizio in provincia di Bari, di violenza sessuale, minacciata di morte e costretta a cambiare tre sedi in un anno. Durante l'incontro, al quale hanno partecipato tutti i prefetti pugliesi e i vertici delle forze dell'ordine, il presidente ha chiesto «che gli specialisti della sicu- rezza mi dicano in che maniera garantire la sicurezza degli operatori della sanità regionale, con quali uomini e mezzi». Al vaglio della Regione e dei prefetti pugliesi ci sono una serie di proposte e idee, dal potenziamento della videosorveglianza, attualmente presente nel 60 per cento circa delle 224 sedi regionali di guardia medica, a dispositivi di chiamata rapida dalle strutture sanitarie alle forze dell'ordine. «Non siamo di fronte ad un fenomeno allarmante stando ai dati, - ha assicurato il prefetto di Bari, Marilisa Magno - ma c'è comunque massima attenzione. Ci siamo fatti carico di analizzare provincia per provincia le varie situazioni per trovare le soluzioni alle tematiche che ci verranno poste e le misure di tipo tecnologico che possono essere attivate»