Sicurezza medici, Corongiu (Fimmg Lazio): accompagnatore per le visite notturne a domicilio

Si ragiona sulla sicurezza dopo l'aggressione del medico di guardia in visita domiciliare

venerdì 30 giugno 2017

Doctor 33
Ragionare sulla sicurezza. È la proposta rilanciata dalle pagine di DoctorNews33 da Maria Corongiu, segretario regionale della Fimmg Lazio, dopo l'ennesima aggressione a un medico della continuità assistenziale durante una visita notturna a domicilio. «Bisogna pensare una volta per tutte alla sicurezza degli operatori, è evidente che la società sta peggiorando e allora dobbiamo pensare ancora di più a non lasciare soli i medici durante le visite a domicilio soprattutto di notte. Ma il discorso vale anche negli ospedali». L'appello del segretario Fimmg Lazio, arriva dopo l'aggressione del medico a Fiano Romano, picchiato durante una visita domiciliare. Il soggetto aggressore era persona già nota e segnalata per questo si è scongiurato il peggio visto che le forze dell'ordine avevano accompagnato il medico. «Senza dubbio - ribadisce Corongiu - questa sarebbe la soluzione migliore che potremmo ottenere. Il medico che fa visita domiciliare non può andare da solo: deve esserci o personale delle forze dell'ordine o una guardia giurata, o un altro medico oppure un infermiere. Ma questo comporta un impegno economico, ed è per questo motivo che stiamo preparando al meglio la richiesta da inoltrare alla Regione Lazio». Ma esiste anche un altro problema, quello cioè della mancanza di database nelle centrali di ascolto. «Lo storico di casi già noti e particolari - conclude Corongiu - permetterebbe di fare un primo filtro ed essere preparati a situazioni pericolose. Invece si hanno archivi cartacei che, ovviamente, nessuno va a sfogliare ad ogni chiamata che arriva».