Scotti: si alla trasmissione telematica della ricetta dematerializzata.

Lettera del Segretario Nazionale.

venerdì 13 marzo 2020

riportiamo alcuni passi della missiva indirizzata alle Istituzioni:

In particolari condizioni connesse alla sussistenza di specifici e preminenti interessi pubblici attinenti alla sanità pubblica, il Regolamento comunitario riconosce, addirittura, la possibilità di effettuare il trattamento in assenza del consenso dell'interessato.

Orbene appare del tutto evidente che, nella situazione emergenziale in atto, sussistono tutte le condizioni contemplate dal quadro normativo nazionale e comunitario per consentire ai Medici di medicina generale, al precipuo fine di porre in essere misure preventive adeguate al contenimento del contagio epidemiologico sull'intero territorio nazionale, di utilizzare, come strumento di trasmissione della ricetta dematerializzata ai propri pazienti, il mezzo telematico costituito dalla posta elettronica ordinaria; nulla impedirebbe, peraltro, anche secondo quanto indicato dal comma 6 dell'articolo 14 del decreto-legge 9 marzo 2020, n. 14, una volta terminata la situazione emergenziale in atto, ai Medici di medicina generale di adottare misure idonee a ricondurre i trattamenti di dati personali effettuati nel contesto dell'emergenza, all'ambito delle ordinarie competenze e delle regole che disciplinano i trattamenti di dati personali, cessando di trasmettere la ricetta dematerializzata ai propri pazienti con lo strumento telematico della posta elettronica ordinaria.

In virtù di quanto ampiamente esposto nella presente nota e richiamate le disposizioni di rango comunitario e nazionale menzionate, la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale ritiene, salvo espresso, tempestivo e motivato diniego da parte degli Enti in indirizzo e impregiudicata l'adozione di ogni più utile ed ulteriore misura regolamentare e prescrittiva, che, sino a quanto sussisterà lo stato di emergenza di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, i Medici di medicina generale hanno piena e legittima facoltà di procedere all'invio della ricetta dematerializzata ai propri pazienti con lo strumento telematico della posta elettronica ordinaria, fermo rimanendo il rispetto delle ulteriori prescrizioni dettate dalla normativa di rango primario e secondario in via ordinaria.

Si specifica che la presente nota viene indirizzata a tutte le Regioni e Province Autonome per il tramite della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, alla quale si chiede di fornire la massima condivisione con tutte le Regioni italiane e le Province Autonome, e, per opportuna conoscenza e per l'eventuale adozione dei provvedimenti di sua competenza, al Garante per la protezione dei dati personali.


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