La polemica Medici-Regione, scontro sulle assunzioni al 118 "In 400 sono a rischio"

Ruscitti: "I loro timori sono del tutto infondati"

venerdì 26 ottobre 2018

Repubblica Bari

La Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) Emergenza Puglia dichiara lo stato di agitazione per i medici impiegati nel semzio 118. Alla base della decisione, si legge in un comunicato, c'è la mancata tutela del posto di lavoro di centinaia di medici del 118: «Nel quadro normativo attuale - si spiega - gli oltre 400 medici convenzionati impiegati dal 118 in Puglia non potrebbero essere assunti come dipendenti nell'Azienda regionale emergenza urgenza (Areu) e rischiano di trovarsi senza lavoro da un giorno all'altro». Nel recente incontro con i vertici sanitari regionali «non sono emerse informazioni né circa il destino dei medici attualmente impiegati nel 118 né circa l'organizzazione o la program- mazione della futura Areu. In modo un po' paradossale la Regione non ha fornito dettagli e ha rinviato ogni chiarimento a dopo l'approvazione della legge istitutiva da parte del consiglio regionale». Il problema, rimarcano dalla Fimmg, è che «la nuova Azienda per l'emergenza prevede che tutto il personale sia dipendente, ma non vi è alcuna norma che consente ai medici in convenzione il passaggio alla dipendenza. Per giunta oltre il 90 per cento di loro non potrebbe accedere al concorso per l'assunzione nell'Areu, dato che sono sprovvisti dei titoli richiesti per la dirigenza medica dipendente». Immediata la replica da parte del direttore del dipartimento Politiche della salute della Regione Puglia, Giancarlo Ruscitti, secondo il quale «la dichiarazione dello stato di agitazione è una decisione assunta sulla base di motivazioni prive di ogni fondamento». Ruscitti spiega che «la Regione non intende privarsi del contributo dei medici che oggi prestano con impegno e abnegazione la loro opera nel si- stema 118, cui va reso un ringraziamento per il lavoro svolto spesso in condizioni difficili». E «proprio per questa ragione - prosegue -nel disegno di legge approvato dalla giunta, pur prevedendo, come in moltissime altre regioni italiane, un percorso di passaggio alla dipendenza che assicuri un inserimento organico degli stessi nel Servizio sanitario regionale, è stata inserita una norma transitoria che assicura la tutela di questi medici». «L'articolo 16 sulle disposizioni transitorie - prosegue ancora Ruscitti - chiarisce che nelle more della completa attuazione del nuovo assetto, i medici impiegati nel sei-vizio di emergenza 118 potranno continuare a essere impiegati in regime di convenzione». «Il ricorso alla convenzione - conclude quindi Ruscitti - non viene meno fino a che non verranno definite le modalità per dotare l'azienda Areu di personale medico dipendente, nel rispetto di quanto viene stabilito dalla normativa in materia di accesso all'impiego nel Sei-vizio sanitario nazionale».