Seicento medici in corteo per "curare" il piano di Emiliano

Le decisioni sulla sanità pugliese siano preventivamente condivise e concordate con i medici.

sabato 11 novembre 2017

Epolis Bari

I medici in corteo: "Emiliano ascoltaci" L e decisioni sulla sanità pugliese siano preventivamente condivise e concordate con i medici. E1 la principale richiesta avanzata ieri dagli oltre seicento sanitari pugliesi, quasi un migliaio secondo gli organizzatori, che hanno manifestato a Bari in corteo chiedendo un maggior coinvolgi mento nelle politiche sanitarie della Regione. Una richiesta di ascolto avanzata al presidente Michele Emiliano, anche nell'assemblea che ha chiuso la manifestazione, con i referenti regionali ed i segretari nazionali dei principali sindacati di categoria, rappresentativi di medici di famiglia, ospedalieri pubblici e privati, medici del territorio, specialisti convenzionati e accreditati. "Chiediamo ad Emiliano di incontraci e di non limitarsi ad ascoltarci, ma di tradurre - ha spiegato Filippo Anelli, il segretario regionale della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale - le nostre indicazioni nel sistema sanitario, a tutela della salute dei cittadini ed a tutela delle condizioni lavorative dei medici. Ora ci aspettiamo di essere davvero ascoltati dalla Regione". Tra le istanze avanzate dai medici le indicazioni di ap-propriatezza prescrittiva, le carenze organizzative e la sicurezza dei luoghi di lavoro. Dopo aver offerto sostegno alla mobilitazione organizzata da sindacati e associazioni dei medici, alcuni dei consiglieri regionali di Forza Italia, Direzione Italia e Sinistra Italiana, hanno accolto il corteo davanti la sede del Consiglio regionale in via Capruzzi. In particolare il capogruppo di Direzione Italia, Ignazio Zullo, con il camice da medico si è soffermato a parlare con i colleghi dicendosi soddisfatto per la buona riuscita della manifestazione. "Sulla sanità c'è stata finalmente una reazione e si è formata una voce collettiva che il presidente Emiliano non potrà che ascoltare". Quanto alla "giornata dello schiaffo", indetta dal gruppo fittiano nell'ambito della manifestazione dei medici, Zullo ha ribadito che lo schiaffo simbolico è stato rappresentato dai tanti medici e cittadini che "hanno gridato sveglia alla politica". Anche il capogruppo di Forza Italia, Nino Marmo, ha espresso "condivisione nel merito della protesta". "Lotto anch'io da molto tempo - ha dichiarato il consigliere di Sinistra Italiana, Cosimo Bor-raccino - contro un piano di riordino ospedaliero sbagliato e contro scelte per certi versi irragionevoli. Vicinanza ai medici è stata espressa anche da Erio Congedo, consigliere Fratelli d'Italia "Noi siamo per il confronto e per il dialogo, cercando sempre di risolvere i problemi e migliorare la qualità della sanità pugliese" ha invece affermato il presidente Emiliano che dopo l'incontro di martedì scorso ha un nuovo appuntamento con i medici per il 21. "Tantissimi medici hanno sfidato la pioggia per protestare, anche se si tratta di proporre, visto che dire che la sanità in Puglia è allo sbando, è la verità" ha poi puntualizzato il coordinatore nazionale di Direzione Italia a Barletta, Raffaele Fitto. "lo ricordo sempre che la sanità non solo non funziona - ha spiegato - ma produce anche un deficit enorme e i pugliesi pagano le tasse più alte d'Italia per compensare il deficit di questa sanità che non funziona". In merito alle polemiche sul manifesto della giornata in cui Emiliano, era raffigurato col volto in primo piano che prende uno schiaffo, Fitto ha risposto che "lo Schiaffo, chiaramente simbolico, si è sentito forte e chiaro". Opposizioni contro il governatore. Fitto chiude le polemiche sullo "schiaffo"