Parte il Nucleo ispettivo della sanità L’ex pm Dinapoli sarà il coordinatore

L’organismo sarà autonomo e non risponderà più agli uffici dell’assessorato

sabato 12 agosto 2017

Corriere del Mezzogiorno (ed Bari) di Francesco Strippoli

BARI - Quasi nuovo di zecca, con funzioni simili a quelle di oggi ma una collocazione profondamente diversa. Il che ne farà un organo assai diverso da quello che si conosce. È pronto ad entrare in attività il Nucleo ispettivo regionale per la sanità (Nirs). Ossia quel gruppo di controllo che interviene nel caso di segnalazione di qualche grave anomalia. La novità, consistente, è che il Nirs non sarà più un organo interno all’organizzazione amministrativa dell’assessorato regionale della Sanità. Al contrario, diventerà un organismo autonomo che sarà collocato funzionalmente all’interno della struttura burocratica della presidenza della Regione: sotto la vigilanza del governatore Michele Emiliano.

Sembra una pura questione organizzativa; invece è una circostanza che farà del Nirs un «organo terzo e indipendente», come viene segnalato dalla Regione. Detto in altre parole: finora il Nucleo, organismo dipendente dall’assessorato della Sanità, doveva controllare l’attività del medesimo assessorato. Sicché controllore e controllato convivevano nella medesima architettura amministrativa. D’ora in avanti non sarà più così e le funzioni di controllo ne dovrebbero risentire in termini di maggiore efficacia e indipendenza di valutazioni. Nuova anche la modalità operativa. Il Nirs agirà sotto due impulsi. Il primo è il calendario di controlli che verrà emanato dalla giunta all’inizio di ogni anno: in questo caso, l’attività ispettiva seguirà un andamento programmato e ordinato, secondo i campi che si vorranno indagare. Il secondo, invece, è l’acquisizione di denunce o segnalazioni di casi che si sospetta possano essere viziati da qualche tipo di irregolarità. Il controllo sarà rivolto a valutare le questioni amministrative ma anche le attività sanitarie in senso stretto. Sicché entreranno nel raggio di azione degli ispettori del Nirs gli acquisti sotto soglia (di piccole dimensioni) per valutarne congruità e opportunità, i tempi di pagamenti dei fornitori, l’organizzazione delle Asl e delle aziende ospedaliere, le modalità di indizione delle gare, eccetera. Anche le attività sanitarie – in particolare quelle che vengono rese evidenti da specifiche segnalazioni – saranno monitorate con attenzione. Il caso Taranto di questi giorni, per esempio, potrebbe finire sotto la lente del Nirs.

Gli ispettori, compiuta la loro analisi, riferiranno al governatore. E, all’occorrenza, anche ai magistrati della Procura, nel caso che si sospetti la commissione di un reato. Il Nirs sarà composto da 3 componenti in maniera stabile (oggi non è così, esiste solo un albo degli ispettori cui attingere) e da un coordinatore: costui può essere un ex alto burocrate di Stato o un magistrato in pensione. I componenti, invece, dovranno essere saranno dirigenti o funzionari (categoria D) della Regione o delle Asl. La loro nomina varrà tre anni come quella del coordinatore. È molto probabile che sia l’ex capo della procura di Brindisi, Marco Dinapoli, in pensione da qualche mese, a ricoprire il ruolo di primo coordinatore del rinnovato Nirs della Regione: Emiliano, cui compete la designazione, è legato a lui da antica conoscenza e stima. Da segnalare, infine, che il nucleo ispettivo potrà essere integrato di volta in volta da specifiche figure: farmacista, chirurgo, giurista, esperto di questioni contabili e così via, a seconda della materia che si intende sondare. Il regolamento per il funzionamento del Nirs è stato pubblicato qualche giorno fa. Subito dopo Ferragosto partirà l’attività istruttoria per arrivare alla composizione del Nucleo.